Quando si potrà fare la nuova domanda per il bonus nido? Risponde l’INPS

Molti cittadini si domandano quando sarà possibile richiedere durante il 2025 il bonus asilo nido, misura per cui sono state introdotte delle modifiche.

Il bonus asilo nido potrà essere richiesto anche durante il 2025, ma in una versione potenziata rispetto a quella vista durante lo scorso anno. Il Governo, difatti, ha stabilito delle modifiche per il contributo destinato alle famiglie con figli di età inferiore ai tre anni per sostenere le spese relative alle rette degli asili o per l’assistenza domiciliare in caso di figli affetti da gravi affette da patologie croniche.

Bonus nido 2025
Quando si potrà fare la nuova domanda per il bonus nido? Risponde l’INPS (Notizie.com)

Le variazioni stabilite per il nuovo anno permetteranno a molte più famiglie di accedere il contributo. In molti, dunque, si chiedono adesso come ed entro quando sarà necessario inviare la domanda per ricevere gli importi del bonus nido.

Bonus asilo nido, tutte le novità previste per il 2025 e quando presentare domanda

Dal 2025, molti più nuclei familiari potranno richiedere il bonus asilo nido in virtù delle nuove disposizioni stabilite dal Governo. In particolare, le somme percepite per l’Assegno Unico Universale non verranno più considerate nel calcolo dell’Isee per chi richiede il bonus nido e il bonus nuove nascite. Questa disposizione permetterà ai richiedenti di ricevere importi più alti considerato che la misura viene calcolata in base al reddito.

Inps
Bonus asilo nido, tutte le novità previste per il 2025 e quando presentare domanda (Foto da Ansa) – Notizie.com

Altra novità è rappresentata dall’abolizione del requisito di avere un secondo figlio sotto i 10 anni di età per ottenere la maggiorazione da 600 euro che porta l’importo massimo del bonus a 3.600 euro annuali, circa 328 euro mensili. Per quanto riguarda proprio gli importi, il massimo del contributo sarà di: 3.600 euro annuali per Isee fino a 40mila euro; 1.500 euro (circa 137 euro mensili) per Isee superiore alla soglia dei 40mila euro.

Per quanto riguarda la domanda, non sono ancora stati forniti i dettagli dall’Inps che ha risposto ad un utente, sulla propria pagina Facebook, il quale chiedeva delucidazioni in merito. L’Istituto di previdenza sociale ha spiegato che bisognerà attendere l’aggiornamento della procedura. Attualmente si ipotizza che non dovrebbero subire modifiche sostanziali le modalità di inoltro che potrebbe avvenire telematicamente, attraverso il sito dell’Istituto di previdenza sociale, o rivolgendosi ad un Caf o un patronato. L’unica variazione potrebbe essere legata alla possibilità di non presentare la documentazione che dimostra il pagamento della retta per almeno un mese di frequenza degli asili nidi privati, in quanto sarà l’Agenzia delle Entrate a trasmetterla all’Inps. Rimarrà, invece, in vigore, per i figli affetti da grave patologia cronica, l’obbligo di allegare alla richiesta l’attestazione del pediatra che comprovi l’impossibilità del figlio a frequentare gli asili.

Infine, anche per l’apertura e la scadenza delle domande non sono arrivati chiarimenti, ma basandoci su quanto accaduto nel 2024, le richieste potrebbero essere presentate a partire da marzo sino al 31 dicembre.

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