Condannato ma non va in carcere, Donald Trump è il primo presidente Usa pregiudicato. Tutta la vicenda Stormy Daniels

Stormy Daniels: nessuna pena per Donald Trump, ma sarà il primo presidente Usa pregiudicato. “Una farsa, farò appello”. Tutta la vicenda.

Dopo settimane di rinvii e tentativi dei suoi avvocati di annullare il procedimento, coinvolgendo anche la Corte Suprema, è arrivato il verdetto della magistratura americana sul caso Stormy Daniels. Il giudice di New York ha confermato la condanna all’unanimità della giuria popolare del 30 maggio nei confronti di Donald Trump. Ma ha deciso di non comminargli alcuna pena. Non il carcere, né i domiciliari. E neppure una multa.

Sullo sfondo un supporter di Donald Trump  fuori dal Tribunale di New York dove veniva celebrato il processo sul caso Stormy Daniels. In primo piano Donald Trump
Condannato ma non va in carcere, Donald Trump è il primo presidente Usa pregiudicato. Tutta la vicenda Stormy Daniels (Ansa Foto) – notizie.com

Casca in piedi il tycoon, a dieci giorni dall’insediamento alla Casa Bianca. Il giudice Juan Merchan ha dichiarato che la sua è stata una scelta difficile, e ha definito il caso “straordinario e paradossale”. La motivazione principale del verdetto è che Donald Trump è stato rieletto. “Sono stati i cittadini Usa a decidere che lei debba godere di protezioni come la clausola di supremazia e l’immunità presidenziale”, ha detto il giudice rivolgendosi al tycoon, che ha partecipato all’udienza in videocollegamento.

Il cittadino Donald Trump, il criminale Donald Trump, non avrebbe goduto delle stesse tutele. E comunque esse non riducono la gravità del crimine, né lo giustificano”, ha sottolineato il giudice. La pena prevista per il reato era fino a quattro anni di carcere.

Merchan ha scelto la formula già annunciata la settimana scorsa sella sospensione incondizionata della pena”. Essa prevede l’esclusione di qualsiasi pena, ma anche la conferma del verdetto di colpevolezza emesso all’unanimità dalla giuria popolare di New York composta da 12 membri, a maggio 2024.

Tutta la vicenda Stormy Daniels

Trump era stato dichiarato colpevole di trentaquattro reati legati al pagamento in nero di 130mila dollari alla pornostar Stormy Daniels, nel pieno della campagna elettorale del 2016. Secondo la ricostruzione della vicenda, i due avevano intrapreso una relazione intima nel 2006. All’epoca Trump era un gigante del settore immobiliare e conduceva il programma tv The Apprentice.

Si era sposato da poco con l’attuale moglie Melania ed era in attesa del figlio Barron. La storia andò avanti per qualche mese fino a che lei decise di chiudere la frequentazione non rispondendo più al telefono. In quei mesi le telefonò più volte, la chiamava Honeybunch (mazzetto di miele) e le prometteva un’apparizione nel suo programma televisivo.

Nel 2016, Stormy Daniels cercò di rivelare la relazione intima avuta con Trump a diversi media, ma in un primo momento non ebbe riscontri positivi. La situazione cambiò a causa di alcuni fuorionda del tycoon di Access Hollywood, durante i quali parlava di sesso e di donne in modo volgare. La storia diventò appetibile per i tabloid e a quel punto entrò in gioco Michael Cohen, l’ex avvocato di Trump, che propose all’attrice 130mila dollari in cambio del suo silenzio.

L’accordo fu firmato sul set di un film e i soldi furono pagati dall’avvocato e rimborsati dall’allora futuro presidente come spese legali, violando anche la legge sui finanziamenti elettorali e l’integrità del voto. Tra i capi di imputazione, anche la falsificazione dei documenti contabili della sua azienda per nascondere i 130mila dollari.

La pornostar Stormy Daniels
Tutta la vicenda Stormy Daniels (Ansa Foto) – notizie.com

Da questo momento in poi Donald Trump è il primo presidente degli Stati Uniti d’America con lo status di criminale. Il caso Stormy Daniels era l’ultimo capitolo giudiziario aperto per lui, dopo aver affrontato quattro accuse penali contemporaneamente. Il tycoon ha evitato il carcere e altre punizioni, ma la sentenza ha formalizzato il suo status di primo presidente Usa condannato penalmente.

L’idea di avere la fedina penale sporca non è andata affatto giù al presidente Usa, che si è scagliato contro i procuratori: “Questo caso è stata una brutta esperienza ed una vergogna per il sistema giudiziario di New York”, ha detto prima dell’inizio dell’udienza in un video che lo ritraeva accanto all’avvocato Todd Blanche. 

É stata una caccia alle streghe politica per danneggiare la mia reputazione”. E ancora, “una farsa spregevole e ora che è finito faremo appello contro questa bufala che non merito”. 

L’evento di oggi è stato una spregevole farsa, e ora che è finito, faremo appello a questa bufala, che non ha alcun merito, e ripristineremo la fiducia degli americani nel nostro sistema di giustizia, una volta grande”, ha detto Trump.

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