Ramy Elgaml, weekend ad altissima tensione: lo scontro politico, l’inchiesta, il ddl Sicurezza

Il caso politico, l’inchiesta della Procura, il disegno di legge Sicurezza. È stato un fine settimana ad altissima tensione quello legato alla morte di Ramy Elgaml.

In diverse città d’Italia nelle scorse ore sono avvenuti scontri tra manifestanti e forze dell’ordine. Ciò è avvenuto nel corso di cortei organizzati in solidarietà del 19enne egiziano morto durante un inseguimento delle forze di polizia a Milano, nel quartiere Corvetto nel novembre scorso.

Scontri tra polizia e manifestanti scesi in piazza per Ramy
Ramy Elgaml, weekend ad altissima tensione: lo scontro politico, l’inchiesta, il ddl Sicurezza (Ansa Foto) – notizie.com

La premier Giorgia Meloni in mattinata ha parlato di un “ignobile episodio di disordine e caos ad opera dei soliti facinorosi scesi in piazza non per manifestare per una causa, bensì per puro spirito vendicativo”. Il riferimento è proprio agli scontri avvenuti a Roma, dove sono rimasti feriti 8 poliziotti. A Bologna, invece, è stata vandalizzata la sinagoga.

Quando ci sono persone che fanno manifestazioni per chiedere giustizia e verità per mio figlio, non devono fare casino né cose brutte. – ha commentato Yehia Elgaml, padre di Ramy, prendendo le distanze dagli scontri avvenuti ieri a Roma e Bologna – Per favore, fate manifestazioni con calma. Nelle quali si cammina e basta, pacifiche”.

Tutta la solidarietà del Partito Democratico che condanna sempre ogni atto violento. – ha dato la segretaria del Elly Schlein – La destra che governa la smetta di fare politica su queste violenze. Sostenga invece i sindaci nel contrastarle. Gli stessi sindaci cui chiedono di garantire sicurezza proprio mentre tagliano miliardi di euro agli Enti locali”.

In Senato riprenderà nei prossimi giorni l‘esame del ddl sicurezza, invocato oggi da più esponenti della maggioranza. Il governo ha aperto ad alcune modifiche a Palazzo Madama e, di conseguenza, a una terza lettura alla Camera. Il disegno di legge andrebbe in difesa delle forze dell’ordine e contro chi scende in piazza. Si tratta di un provvedimento molto articolato che introduce nuovi reati e aggravanti.

Dobbiamo immaginare interventi legislativi che tutelino ancor di più le nostre forze dell’ordine nello svolgimento del loro lavoro. – ha spiegato il Ministro Guido CrosettoCosì come è in tutte le nazioni democratiche. Non capisco come possano esserci persone, forze politiche e vari fiancheggiatori da salotto che cercano ogni occasione per mettere le forze di polizia o le forze armate sul banco degli imputati. Anche se hanno solo fatto il loro dovere“.

Il punto sulle indagini: ancora in corso le verifiche della Procura

Bisogna ricordare che sono 4 al momento le persone coinvolte nell’inchiesta della Procura della Repubblica di Milano. Uno è il vicebrigadiere che era alla guida della macchina. Il militare avrebbe tallonato la moto per circa 8 chilometri. Ovvero fino al momento dello schianto. Adesso accusato di omicidio stradale in concorso con Fares Bouzidi, l’amico di 22 anni che guidava lo scooter.

Scontri con la polizia durante una manifestazione a Roma per Ramy
Il punto sulle indagini: ancora in corso le verifiche della Procura (Ansa Foto) – notizie.com

Gli altri 2, entrambi militari, sono invece indagati per frode processuale e depistaggio e favoreggiamento. Avrebbero intimato a un testimone di cancellare il video che aveva girato con lo smartphone. Su tutte le ipotesi di reato sono ancora in corso le verifiche da parte dei pm Marco Cirigliano e Giancarla Serafini. I magistrati hanno incaricato un esperto di eseguire una consulenza cinematica per ricostruire la dinamica dell’incidente e disposto accertamenti informatici sui cellulari del testimone, per chiarire se vi sia traccia del filmato eliminato, e dei carabinieri coinvolti.

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