Freddo glaciale in Italia, neve a bassa quota: attenzione alle regioni del sud. L’esperto: “In arrivo l’alta pressione”

L’Italia è nel pieno dell’inverno con freddo glaciale e neve anche a bassa quota. I prossimi giorni saranno ancora più freddi e in alcune regioni c’è preoccupazione.

Sebbene il 2024 sia stato l’anno più caldo della storia recente dell’umanità (quantomeno da quando si studiano le temperature), l’inverno è arrivato prima e sta facendo già danni.

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Freddo glaciale in Italia, neve a bassa quota (Notizie.com)

Mattia Gussoni, meteorologo de IlMeteo.it, ha parlato a Notizie.com facendo il punto della situazione: “Oggi e domani avremo questo ciclone sulle regioni del sud, che sta portando maltempo con nevicate anche a quote relativamente basse, fiocchi di neve in collina”.

Chi invece godrà di giornate più tranquille saranno gli abitanti del settentrione dove non ci dovrebbero essere precipitazioni anche se il freddo sarà importante anche lì. Al centro-nord il tempo sarà decisamente più stabile, ma molto freddo. È arrivata questa aria di origine artica che sta portando temperature molto molto basse soprattutto di notte e al primo mattino, con estese gelate anche sulle pianure del nord”, aggiunge.

Meteo, cosa accade nei prossimi giorni?

Ma cosa accadrà nei prossimi giorni? Il meteo è piuttosto chiaro e parla di un’ondata di gelo che arriverà su tutto il Paese anche se generata da una situazione decisamente più stabile di quella che stiamo vivendo in queste ultime ore. L’alta pressione favorirà infatti una situazione decisamente più stabile e in grado di regalare maggiore tranquillità al nostro Paese.

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Meteo, cosa accade nei prossimi giorni? (Notizie.com)

Mattia Gussoni specifica: “Nei prossimi giorni avremo un campo di alta pressione che si allungherà dall’oceano Atlantico fino a inglobare tutta l’Europa centro-occidentale. Vedremo tempo stabile almeno fino al prossimo weekend”.

Quali saranno le regioni più colpite dal maltempo? In questo senso le situazioni peggiori le vivremo al sud, dove il vento artico continuerà a fare danni anche se non in maniera eccessiva. Saranno diverse, però, le città con allerta arancione e alcune rossa per tutelare i cittadini da situazioni meteorologiche piuttosto spiacevoli. L’attenzione dovrà essere alzata per evitare di trovarsi di fronte a situazioni spiacevoli.

“Le regioni più a rischio per il maltempo saranno Sicilia, Calabria e in parte la Basilicata, questo ciclone sarà solo sulle estreme regioni meridionali”, conclude l’esperto. Proprio queste tre regioni saranno quelle monitorate con maggiore attenzione sia per le forti raffiche di vento sia per precipitazioni e nevicate. Nonostante questo non dovrebbero esserci casi limite da verificare in un momento dal punto di vista meteorologico che in fondo si può definire abbastanza stabile.

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