Parlano di un “potere che riecheggerà sul campo di battaglia digitale” e di “epiche offensive informatiche che il mondo non dimenticherà mai”.
Gli hacker del gruppo denominato Alleanza della Lega santa e della Cyber resistenza islamica hanno minacciato così, attraverso i propri canali Telegram, Israele e i Paesi Nato. Un messaggio rilanciato prontamente dai principali canali hacker, tra cui quello di NoName057. Ovvero il collettivo che in poche ore ha preso di mira Italia e Germania.
La breve nota è firmata da Abu Omar Tito, il leader della Cyber resistenza islamica. “La nostra assenza non è stata una ritirata, ma la calma prima della tempesta. – si legge – Una tempesta che non risparmierà nulla e scuoterà le fondamenta dei nostri nemici. Che tutte le nazioni, dalla Russia al Tagikistan, al Pakistan, all’Iran, all’Iraq, allo Yemen, Libano e Palestina, siano testimoni della nostra ascesa”.
Bisogna ricordare che in queste settimane gli attacchi informatici si stanno moltiplicando. I pirati stanno prendendo di mira istituzioni e aziende italiane, tedesche, ucraine, statunitensi. Gli attacchi registrati al momento sono di tipo Ddos (Distributed denial of service). Hanno provocato disagi ed interruzioni temporanee dei servizi offerti dai siti web.
La scorsa settimana gli hacker filorussi di NoName057 hanno messo fuori uso i siti web dei Ministeri di Esteri e Infrastrutture e Trasporti, Consob, Carabinieri, Marina, Aeronautica, nonché aziende del trasporto pubblico locale come l’Atac di Roma, l’Amat di Palermo, l’Amt di Genova. Nella rivendicazione, l’incontro tra la premier italiana Giorgia Meloni ed il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Holy league: “A Israele: dovrai affrontare l’inferno implacabile”
“Alla Nato e ai suoi alleati – scrive la Holy league – fortificatevi quanto volete, perché la vostra forza si sgretolerà sotto il peso della nostra rinascita. Il nostro potere riecheggerà sul campo di battaglia digitale, riscrivendo la storia con epiche offensive informatiche che il mondo non dimenticherà mai. A Israele: dovrai affrontare l’inferno implacabile della nostra ira. Non ci fermeremo finché ogni ingiustizia non sarà punita”.
Nei giorni scorsi anche il collettivo filopalestinese di Alixsec ha attaccato l’Italia, colpendo un totale di 18 aziende tra cui Olidata, Skillbill, Zucchetti, Cloud Italia, Twt, TechLane, Phonia, Telcom, Vantisco. Gran parte delle società si occupa di telecomunicazioni. Come già accennato, anche la Germania è finita nel mirino dei criminali informatici. “La Germania prevede di fornire all’Ucraina 6 Sam Iris-T e 50 missili guidati nel 2025. – scrivono gli hacker di NoName057 – Mentre la Germania rifornisce di armi il regime criminale di Kiev, noi consegniamo i nostri proiettili Ddos ai loro siti web”.