Esistono dei metodi che consentono agli automobilisti di verificare la regolarità dei pagamenti del bollo auto: quali sono e le procedure da seguire.
Ogni anno i proprietari dei veicoli iscritti regolarmente al Pra (Pubblico Registro Automobilistico) sono obbligati a pagare il cosiddetto bollo auto, tassa automobilistica che si basa sul possesso indipendentemente dal fatto che il mezzo circoli su strada o meno.
Il mancato pagamento del bollo comporta pesanti sanzioni e, in alcuni casi, al fermo amministrativo del veicolo. Per questa ragione, è necessario non dimenticare di effettuare il versamento e controllare anche la regolarità dei pagamenti relativi agli anni precedenti. In quest’ultimo caso, esistono delle procedure specifiche per effettuare la verifica di tutti i versamenti.
Esistono, come appena accennato, dei metodi per poter procedere con il controllo dei pagamenti relativi al bollo degli anni precedenti, una verifica che permette ai proprietari di veicoli di non incorrere in pesanti sanzioni, il cui importo potrebbe aumentare con il prolungarsi del ritardo.
Se non si ha, dunque, l’assoluta certezza di aver effettuato un pagamento negli anni precedenti, è necessario effettuare un controllo che richiede poche mosse. Il primo metodo consiste nel recarsi presso un ufficio territoriali dell’Aci o presso un ufficio abilitato e richiedere una verifica. È possibile procedere anche online direttamente da casa collegandosi sul portale dell’Aci o sull’applicazione mobile Aci Space o, in alternativa, sui siti degli uffici tributari regionali. In entrambi i casi è necessario effettuare l’accesso, mediante le credenziali Spid, Cie o Cns, ed inserire i dati del veicolo per cui si richiede la verifica.
Una volta effettuata la procedura, è possibile controllare il pagamento del bollo dei quattro anni precedenti. Per evitare di dimenticare il pagamento del bollo, sempre dal portale Aci o dall’applicazione per smartphone e tablet, è possibile anche attivare il servizio che invia una notifica per ricordare l’imminente scadenza della tassa automobilistica.
È necessario sapere che non provvedendo al pagamento le sanzioni variano dallo 0,1% del valore della somma dovuta, per ritardi non superiori alle due settimane, al 30% dell’importo, per un ritardo di oltre un anno. Inoltre, potrebbe essere emesso, nei casi più gravi, anche un provvedimento di fermo amministrativo del veicolo.
Infine, se il bollo auto non risulta pagato per tre anni consecutivi, trascorsi 30 giorni dalla ricezione dell’avviso di pagamento, il veicolo, come previsto dalla legge, verrà cancellato dagli archivi del Pra, provvedimento che porta al ritiro della targa e della carta di circolazione impedendo al mezzo di poter circolare.