Assegno unico alcune date andrebbero tenute a mente si rischia di perdere il sussidio, tutti i dettagli muoviti prima che sia troppo tardi.
Si torna a parlare dell’Assegno Unico, scopriamo tutto quello che c’è da sapere per evitare spiacevoli inconvenienti. I primi pagamenti è bene saperlo stanno per arrivare, i beneficiari potrebbero ricevere il denaro tra il 15 e il 17 gennaio, mentre chi da poco ha presentato la domanda dovrà attendere la fine del mese.
Attenzione, però, oltre queste date una è doveroso segnarla sul calendario, a breve vi diremo di quale si tratta. È importante rispettare le scadenze, così da non perdere il beneficio. Tutti i dettagli li troverete nel prossimo paragrafo.
Assegno unico, questa data è fondamentale
Il 28 febbraio è una data da segnare sul calendario, il motivo? I percettori dell’assegno unico dovranno rinnovare il loro Isee, è bene essere puntuali per evitare spiacevoli inconvenienti. Per poter continuare a ricevere l’intero importo, se non si rispetta la scadenza il mese successivo ci si ritroverà con soldi in meno qualunque sia il reddito.
L’inps potrebbe confermare le regole dello scorso anno, dunque, se così fosse si avrà tempo sino a giugno per regolarizzare tutto. Attenzione, però se l’Isee è scaduto a dicembre è fondamentale rinnovarlo entro il 28 febbraio 2025. Solo così si potrà ricevere il normale assegno. Purtroppo, senza una Dsu aggiornata l’importo erogato sarà minimo. In ogni caso chi ha già presentato la documentazione giusta riceverà il denaro entro febbraio.
Chi presenta, invece, tutto a febbraio, riceverà l’importo a marzo. Se si presente tutto nei prossimi mesi, in ogni caso si riceveranno gli arretrati. Come fare domanda? L’Inps, a tal proposito, ha aggiornato il sistema e, dunque, mandare la richiesta sarà molto più semplice. In questo tutto modo, potrà essere alla portata di tutti e nel giro di pochi minuti sarà possibile risolvere qualsiasi problema.
Cosa è cambiato? Da ora i tutori potranno indicare un iban intestato o cointestato al minore tutelato, così potrà esserci l’accredito diretto dell’assegno. Non finisce qui perché sono anche semplificate le procedure per chi si ritrova un Isee inferiore a 25mila euro o con genitori entrambi lavoratori. Inoltre non va dimenticato che in caso di morte di uno dei due genitori, sarà proprio il sistema a riconoscerlo e di conseguenza non sarà necessaria ricorrere a nessuna nuova domanda. Insomma, queste novità è bene conoscerle, così da non farsi cogliere impreparati.