Negli Stati Uniti TikTok va verso la chiusura, dopo le voci su un possibile acquisto da parte di Elon Musk. E se accadesse in Italia?
In un contesto globale dove la digitalizzazione e l’uso dei social media giocano un ruolo sempre più centrale nella vita quotidiana delle persone, la notizia che domenica potrebbe segnare la fine di TikTok per 170 milioni di utenti statunitensi ha scosso profondamente il mondo virtuale. Questa eventualità, derivante da un lungo scontro con i legislatori americani, ha spinto moltissimi utenti a migrare verso altre piattaforme, alla ricerca di nuovi spazi dove esprimere la propria creatività e mantenere vivo il proprio seguito.
La situazione negli Stati Uniti solleva interrogativi anche in Italia: cosa accadrebbe se TikTok dovesse chiudere anche qui? Gli utenti italiani, così come quelli americani, si troverebbero a dover esplorare nuove opzioni. Tra le alternative più gettonate ci sono app già consolidate nel panorama social e alcune emergenti che stanno guadagnando terreno.
TikTok, le 7 migliori alternative (qualora chiudesse anche in Italia)
RedNote (Xiaohongshu) è una delle piattaforme che sta registrando un’ondata di nuovi iscritti. Originariamente diffusa solo in Cina e ora disponibile anche in lingua inglese, RedNote permette agli utenti di condividere video brevi, trasmettere in diretta e pubblicare contenuti vari. La sua crescita è testimoniata dall’adesione di più di mezzo milione di utenti statunitensi.
Lemon8, sviluppata da ByteDance – la stessa azienda proprietaria di TikTok – rappresenta un’interessante fusione tra Instagram, TikTok e Pinterest. Quest’app ibrida consente agli utenti di condividere foto e brevi video, offrendo una vasta gamma di contenuti creativi.
Un’altra alternativa è Clapper, lanciata nel 2020 come piattaforma simile a TikTok ma rivolta ad un pubblico adulto. Ha visto aumentare significativamente i download dopo le discussioni su un possibile divieto negli USA.
Non possiamo dimenticare YouTube Shorts e Snapchat Spotlight, entrambi volti a catturare l’attenzione degli amanti dei contenuti brevi. YouTube Shorts si distingue per gli strumenti di editing simili a quelli offerti da TikTok e per le funzionalità collaborative; Snapchat Spotlight permette invece ai suoi utenti di esplorare contenuti brevi provenienti da tutto il mondo.
Triller si posiziona come diretto concorrente della prima versione di TikTok e Musical.ly grazie al suo focus su video musicali e clip danzanti. La sua caratteristica distintiva risiede nell’editing automatico tramite intelligenza artificiale che facilita enormemente la creazione dei video.
Infine, non possiamo tralasciare Instagram Reels, lanciato nel 2020 durante il picco della popolarità di TikTok. Molti influencer hanno trovato in Reels una soluzione pratica ed efficace per continuare a condividere i propri contenuti senza troppi stravolgimenti rispetto alla loro routine su TikTok.
La prospettiva della chiusura o del limitato accesso a piattaforme come TikTok pone gli utenti davanti alla necessità non solo di trovare alternative valide ma anche stimola una riflessione sul futuro del digital storytelling e sulla capacità delle comunità online di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del panorama digitale mondiale.