Secondo quanto si apprende, all’udienza in Tribunale c’erano entrambi. Chiara Petrolini, accusata di aver partorito, ucciso e sepolto due bambini, e l’ex fidanzato Samuel, padre dei piccoli.
Un’udienza necessaria per riconoscere e dare un nome ai loro due figli, seppelliti nel giardino della casa di lei a Vignale di Traversetolo, e riesumati tra agosto e settembre 2024, a indagini già in corso. Entrambi i piccoli sono nati al termine di gravidanze, a poco più di un anno di distanza, che la 21enne ha tenuto nascoste a tutti. Samuel aveva già detto di voler riconoscere e dare un nome ad entrambi i bambini. Anche Chiara avrebbe acconsentito. Per farlo, però, si è resa necessaria una complicata procedura cominciata dalla Procura della Repubblica di Parma.
“La Procura ha fatto un ricorso al Tribunale, chiedendo di aprire un iter per la formazione degli atti di stato civile, di nascita e di morte, di questi due bambini”. Così a Notizie.com Monica Moschioni, legale di Samuel. “I pm hanno anche dovuto comunicare l’esito delle indagini. – ha continuato l’avvocato – E dunque che secondo l’accusa i bambini erano nati vivi. Il Tribunale ha convocato gli aventi diritto, ossia i genitori biologicamente individuati. Il giudice ha chiesto loro se volessero riconoscere i bambini e manifestare l’attribuzione di un nome”.
Angelo Federico e Domenico Matteo i nomi, il cognome quello del padre. “Samuel ha confermato di voler riconoscere entrambi i bambini – ha spiegato l’avvocata Moschioni – e di attribuire i nomi che aveva già detto di aver scelto. Il Tribunale si è riservato la decisione poi comunicata con un provvedimento all’Ufficio anagrafe ieri“. Sostanzialmente si è dato ordine all’Anagrafe di formare due atti per ciascuno dei due bambini. Samuel ha dovuto attendere l’impulso da parte della Procura e quindi del Tribunale.
La 21enne Chiara Petrolini indagata per duplice omicidio volontario e soppressione di entrambi i cadaveri. La ragazza si trova ai domiciliari dal 20 settembre 2024. Da pochi giorni ha fatto rientro nell’abitazione di Vignale, dissequestrata. Angelo Federico è il primo bimbo ad essere stato ritrovato il 9 agosto scorso. Stando a quanto emerso dalle indagini, era venuto alla luce due giorni prima e poi sotterrato nel giardino. Secondo l’autopsia è nato vivo e deceduto per dissanguamento dopo che la madre ha tagliato il cordone ombelicale.
Il corpo del piccolo è stato fiutato dal cane di casa. L’esistenza di Domenico Matteo è emersa dopo il ritrovamento, sempre in giardino, di resti ossei da parte dei carabinieri a settembre. Chiara lo ha partorito il 12 maggio 2023 e non è ancora stato possibile stabilire con certezza se fosse nato vivo. Tra poco più di un mese, il 25 febbraio, la Cassazione dovrebbe pronunciarsi in merito alla decisione del Tribunale del Riesame di portare Petrolini in carcere, come richiesto dalla Procura.
Adesso, però, è atteso il nulla a osta dei magistrati per la sepoltura dei piccoli. “Samuel vorrebbe vivere questo momento delicato e doloroso con un po’ di quiete, sono giorni impegnativi. – ha concluso Moschioni – Vorrebbe insomma arrivare alla decisione riguardante il funerale con un po’ di serenità”.