Chi era Bettino Craxi e perché Tajani e La Russa oggi sono stati ad Hammamet 25 anni dopo la morte

Non credo che ci sia nessuno in quest’aula, responsabile politico di organizzazioni importanti che possa alzarsi e pronunciare un giuramento in senso contrario a quanto affermo: presto o tardi i fatti si incaricherebbero di dichiararlo spergiuro”.

Un disegno di Bettino Craxi
Chi era Bettino Craxi e perché Tajani e La Russa oggi sono stati ad Hammamet 25 anni dopo la morte (ANSA FOTO) – Notizie.com

Parlava così Bettino Craxi quando, il 3 luglio 1992, ha tenuto un discorso alla Camera dei Deputati. L’occasione era la fiducia al primo governo di Giuliano Amato. Qualche mese prima era deflagrata l’inchiesta Mani Pulite.

L’indagine, com’è noto, riguardava un complesso sistema di tangenti che riguardava i dirigenti di Milano del Partito socialista italiano (Psi). Fino all’ultimo, Craxi ha respinto l’accusa di corruzione. Ha subìto due condanne definitive ed è morto mentre erano in corso altri quattro processi contro di lui. Nel 1994, non essendo più immune all’arresto, si è recato in Tunisia, ad Hammamet, dove è rimasto latitante fino al 19 gennaio 2000 quando è morto all’età di 65 anni.

Due cerimonie a 25 anni dalla scomparsa di Craxi

Oggi proprio ad Hammamet si sono tenute due cerimonie commemorative in occasione del 25esimo anniversario della scomparsa. In Tunisia si sono recati Ignazio La Russa e Antonio Tajani. Il presidente del Senato è intervenuto alla mostra Volti del Novecento presso l’Istituto culturale internazionale Dar Sebastian di Hammamet. Nel pomeriggio La Russa, insieme al Ministro degli Esteri ha partecipato alla cerimonia con rito cattolico al cimitero cristiano.

È giusto stare qui. – ha detto TajaniBettino Craxi è stato un grande italiano, non doveva morire in esilio, l’esilio è qualcosa che ci ricorda tempi bui. Un uomo che è stato uno dei grandi protagonisti, insieme a Giulio Andreotti e a Silvio Berlusconi, della politica estera italiana”. La Russa e Tajani hanno raccolto l’invito di Stefania Craxi, attuale presidente della Commissione Esteri e Difesa del Senato. Ad Hammamet anche l’altro figlio di Bettino, Bobo Craxi, e una folta delegazione di giovani e meno giovani arrivati dall’Italia.

Craxi con Sigonella – ha dichiarato La Russa – ha dimostrato che l’indipendenza e l’identità nazionale non sono parole ma devono essere anche fatti. Magari è successo altre volte ma il primo a farlo è stato sicuramente Craxi dopo l’interminabile dopoguerra. Per cui oggi non solo non potevo dire no all’invito di Stefania”. Il riferimento del presidente del Senato è alla cosiddetta crisi di Sigonella nell’ottobre 1985, quando Bettino era presidente del Consiglio.

Craxi e la crisi di Sigonella

L’episodio riguarda la sorte dei sequestratori della nave da crociera italiana Achille Lauro. Craxi riteneva che i terroristi andassero processati sotto la giurisdizione italiana e così poi è avvenuto. Nel corso del sequestro era però stato ucciso un passeggero statunitense disabile ed ebreo. Nella base aerea di Sigonella, in Sicilia, si è rischiato lo scontro armato tra le forze armate italiane e quelle statunitensi della Delta Force.

Antonio Tajani ad Hammamet per i 25 anni dalla scomparsa di Bettino Craxi
Craxi e la crisi di Sigonella (ANSA FOTO) – Notizie.com

Ma come è mai possibile estrarre la libertà totale dal potere totale? – diceva Craxi – Invece si è reso onnipotente lo Stato. Il socialismo non coincide con lo stalinismo è il superamento storico del pluralismo liberale, non già il suo annientamento”.

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