Domani sarà il Trump Day, tutto pronto per il ritorno di The Donald alla Casa Bianca: tutti i temi sul tavolo del presidente

Sta infine per arrivare il giorno. Domani sarà il Trump Day, il giorno dell’insediamento del presidente eletto Donald Trump alla Casa Bianca.

Tutto pronto a Washington per l'insediamento di Donald Trump
Domani sarà il Trump Day, tutto pronto per il ritorno di The Donald alla Casa Bianca: tutti i temi sul tavolo del presidente

Un ritorno quello del tycoon a Washington, dopo i quattro anni di presidenza del democratico Joe Biden. Trump è già arrivato nella capitale degli Stati Uniti, dove in queste inizieranno le celebrazioni che culmineranno con il giuramento del 20 gennaio 2025.

Molti punti certi ma anche tante incognite su ciò che accadrà negli Usa e nel mondo dopo che il repubblicano Trump si siederà nello studio ovale che ha lasciato pochi anni fa. Il tycoon sarà accolto dal grande freddo di Washington, che hanno costretto le autorità ad optare per una cerimonia al chiuso, dal calore dei suoi sostenitori, e dalle proteste di movimenti femministi. Sembrerebbe sicuro, inoltre, che i primi provvedimenti che il presidente firmerà riguarderanno le politiche migratorie.

L’obiettivo sarebbe quello di espellere dagli Usa migliaia di cittadini irregolari. Alla cerimonia parteciperà anche la premier italiana Giorgia Meloni, in continuità con le ottime relazioni tra l’Italia e gli Stati Uniti. Bisogna ricordare che Meloni ha incontrato Trump nel corso di una visita lampo pochi giorni fa nel complesso di Mar-a-Lago. In quell’occasione sul tavolo c’era il caso della giornalista italiana detenuta in Iran e poi rilasciata Cecilia Sala.

L’attenzione alla guerra in Europa tra Russia ed Ucraina

Trump dovrà fare i conti soprattutto con un Paese profondamente diviso e con i conti pubblici. Ma è soprattutto sulle strategie internazionali che il mondo è alla finestra per osservare le mosse del tycoon. Con il cessate il fuoco già in vigore nella Striscia di Gaza, per cui Trump si è comunque attribuito il merito, l’attenzione adesso è tutta sulla guerra in Europa tra Russia ed Ucraina. Il leader del Cremlino Vladimir Putin avrebbe già confermato di voler incontrare il neopresidente Usa.

Il vertice sulla pace tra Mosca e Kiev dovrebbe tenersi nelle prossime settimane in Svizzera. Obiettivo di Trump è anche vedere presto il premier israeliano Benjamin Netanyahu e andare in Cina nei suoi primi 100 giorni da presidente. Avrebbe già parlato con Xi Jinping di un possibile incontro nel corso del loro ultimo colloquio telefonico. C’è da risolvere, infatti, anche il caso del social TikTok, al momento inaccessibile per gli oltre 170 milioni di utenti americani.

Il ruolo di Elon Musk nella presidenza Trump

All’insediamento ci saranno anche i big della Silicon Valley e, con ogni probabilità, uno dei principali sostenitori di The Donald, ovvero l’imprenditore australiano Elon Musk. Il patron di Tesla, X e SpaceX sarà nominato dal tycoon a capo del Doge, il cosiddetto Dipartimento antisprechi dell’amministrazione americana. Musk è stato al fianco di Trump per tutte le tappe della campagna elettorale culminata con la vittoria schiacciante contro la democratica Kamala Harris il 5 novembre 2024.

Campidoglio Usa
Il ruolo di Elon Musk nella presidenza Trump

Infine, ci sono i casi di Canada, Panama e Groenlandia. C’è da osservare se le provocazioni diffuse nelle settimane che hanno preceduto l’insediamento verranno poi rispettate. Una delle questioni da chiarire è infatti quella riguardante l’isola attualmente sotto il controllo del Regno di Danimarca. Trump vorrebbe annettere la Groenlandia agli Stati Uniti per una questione di sicurezza nazionale.

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