Cosa succede dopo l’uscita degli Usa dall’Oms con il decreto firmato da Trump

Tra i primi 100 decreti esecutivi di Trump c’è l’uscita dall’Oms: cosa comporta questa decisione. Le conseguenze per il resto del mondo.

Il presidente Usa Donald Trump in primo piano
Cosa succede dopo l’uscita degli Usa dall’Oms con il decreto firmato da Trump (Ansa Foto) – notizie.com

La politica economica degli Usa non è l’unico fattore che preoccupa il mondo intero. Nei primi 100 decreti esecutivi a firma Donald Trump, c’è anche quello che sancisce l’uscita dell’America all’Organizzazione mondiale della Sanità.

Le ragioni sono la “cattiva gestione della pandemia di Covid-19”, ma anche “altre crisi sanitarie globali”. Nell’ordine esecutivo, si accusa l’OMS di “continuare a chiedere pagamenti ingiustamente onerosi agli Stati Uniti”.

La portavoce della Commissione Ue per la Salute Eva Hrncirova ha auspicato in un ripensamento di Donald Trump, esprimendo preoccupazione: “Se vogliamo essere resistenti alle minacce alla salute globale, dobbiamo essere resilienti”. E ha annunciato che l’Ue analizzerà la situazione dei finanziamenti con i partner, esortando i membri dell’OMS a “rafforzare gli impegni per avere finanziamenti prevedibili e flessibili”.

Preoccupazione arriva anche dalla comunità medica, secondo cui l’Organizzazione mondiale della Sanità può essere migliorata, ma “sarebbe stato meglio farlo dall’interno”, come ha spiegato Massimo Ciccozzi, epidemiologo, all’Adnkronos.

L’Oms: “Usa fondamentali, Trump ci ripensi”

Non si è fatta attendere la replica a Trump dell’OMS, arrivata con una nota ufficiale. “L’Organizzazione mondiale della sanità svolge un ruolo cruciale nella protezione della salute e della sicurezza della popolazione mondiale, compresi gli americani, affrontando le cause profonde delle malattie, costruendo sistemi sanitari più forti”.

“Ci auguriamo – continua la nota – che gli Usa ci riconsiderino e non vediamo l’ora di impegnarci in un dialogo costruttivo per mantenere la partnership”.

Donald Trump nel giorno del giuramento
L’Oms: “Usa fondamentali, Trump ci ripensi” (Ansa Foto) – notizie.com

L’ordine esecutivo firmato da Trump ristabilisce la situazione di luglio 2020, quando proprio il tycoon aveva disposto il ritiro degli Usa dall’Oms. Joe Biden aveva revocato la decisione nel 2021. Il neo inquilino della Casa Bianca ha interrotto anche “il trasferimento di eventuali fondi”, e “il ritiro del personale”. Oltre che i “negoziati sull’accordo pandemico dell’Organizzazione mondiale della Sanità e sugli emendamenti al regolamento sanitario internazionale”.

Nel mirino di Trump, anche “la mancata adozione di riforme urgenti e l’incapacità di dimostrare indipendenza da influenze politiche inopportune di Stati membri”. Intanto la Cina si è già offerta di colmare il vuoto lasciato dagli Usa, e ha annunciato che continuerà a sostenere l’Oms.

Le conseguenze della decisione di Trump di uscire dall’Oms

La prima diretta conseguenza per l’Europa, dopo l’uscita degli Usa dall’Organizzazione mondiale della Sanità, è proprio l’impatto sui fondi necessari per portare avanti le attività per sostenere la salute mondiale.

Per quanto riguarda le implicazioni finanziarie e il divario che si creerà”, ha spiegato Hrncirova, “ora analizziamo la situazione”. Come scritto inoltre, ha esortato i membri dell’Oms a rafforzare gli impegni.

La decisione di Trump arriva nell’ottica di una spending review finalizzata a portare avanti il motto America first. Ma l’uscita degli Usa dell’Organizzazione mondiale della sanità comporterà anche meno vaccini per gli americani, e in ritardo. E nel caso di minacce di epidemie, gli Stati Uniti non saranno più allertati.

Gestione cookie