Continuano gli scioperi in Italia per il settore dei trasporti. Appena ieri, in un discorso alla Camera, il Ministro Matteo Salvini ha parlato di “record”.
I lavoratori del comparto saranno in sciopero il 25 e il 26, mentre il 23 si protesterà dopo l’aggressione di Firenze. Ecco cosa ha detto il vicepremier. “Nel 2024 il settore dei trasporti ha registrato un record, quello di 626 scioperi, più di uno al giorno. Anche per questo, in più di un’occasione, ho deciso di intervenire con lo strumento della precettazione, perché per me la tutela dei lavoratori è sacrosanta e il miglioramento della loro condizione di lavoro, ma anche quella dei viaggiatori e sarà sempre una priorità. Se ne farà una ragione chi invoca la rivolta sociale e chi ah convocato un ennesimo sciopero per il prossimo fine settimana”, così sottolinea Matteo Salvini in Aula alla Camera.
Parole che fanno, inevitabilmente, molto rumore e che puntano il dito verso i sindacati pronti a fermarsi per protestare per i loro diritti. Una scelta che porterà i prossimi giorni a essere ancora più complicati per chi si muove per lavoro e chi si trova costretto a lunghi spostamenti per raggiungere il suo ufficio. Scioperi che inizieranno da domani e saranno sicuramente molto consistenti.
Si parte con un nuovo sciopero domani, giovedì 23 gennaio, quando si fermeranno i tram di Gest. Con un annuncio è stato specificato che alcuni potrebbero subire ritardi e alti cancellazioni delle corse per uno sciopero provinciale lanciato da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Cobas. Dalle ore 20 alle 24 non saranno garantite le corse.
Si protesta dopo le violenze reiterate nei confronti di conducenti di bus, tramvie, controllori, verificatori di titoli di viaggio e altre tipologie di personale front/line che nell’ultimo periodo si sono verificate ripetutamente nella provincia di Firenze. Lo scorso 20 gennaio si parla di due minacce e aggressioni sulle linee in questione.
Si prosegue poi con lo sciopero dei treni per il prossimo weekend, quello tra il 25 e il 26 gennaio. Cub Trasporti, Usb e Sgb hanno proclamato uno sciopero di 24 ore da sabato 25 alle 20.59 a domenica 26 allo stesso orario. I treni possono subire cancellazioni e variazioni. Essendo programmato per il weekend lo sciopero in questione non prevede fasce di garanzia.
Questo sciopero è stato indetto contro l’accordo del 10 gennaio 2024, considerato dai protestanti “il punto di arrivo di un percorso al ribasso delle condizioni di lavoro in questo settore, voluto dall’azienda e sostenuti dai sindacati considerati complici in questione.