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Assegno Unico Universale, a chi spetta (e quanto spetta)? Scopri se sei tra i fortunati

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Assegno Unico Universale 2025, a chi spetta una delle misure più significative per supportare le famiglie con figli a carico?

Assegno Unico Universale, a chi spetta (e quanto spetta)? Scopri se sei tra i fortunati – notizie.com

L’Assegno Unico Universale rappresenta una delle misure più significative introdotte dal legislatore italiano per supportare le famiglie con figli a carico. A partire dal 2025, questa prestazione economica mensile erogata dall’INPS subirà importanti novità che riguardano sia l’importo dell’assegno sia le modalità di gestione e presentazione delle domande.

Il beneficio è rivolto alle famiglie con figli a carico, dal settimo mese di gravidanza fino al compimento dei 21 anni del figlio, purché siano rispettate determinate condizioni per i maggiorenni. Inoltre, non vi sono limiti di età per i figli con disabilità. Questo rende l’Assegno Unico e Universale uno strumento inclusivo e capillare nel sostegno alle famiglie italiane.

Assegno Unico Universale, le novità dal 2025 (a partire dagli importi mensili)

Una delle modifiche più rilevanti riguarda il fatto che l’Assegno Unico non influenzerà più il calcolo dell’ISEE del nucleo familiare ma sarà considerato esclusivamente ai fini dell’accesso ad altri bonus come quello nido e nuovi nati. L’introduzione del sistema unico di gestione (SUGI) semplificherà notevolmente la gestione online del beneficio, permettendo agli utenti di selezionare o modificare l’IBAN in modo diretto ed efficiente.

In caso di decesso di uno dei genitori, il genitore superstite riceverà automaticamente il 100% dell’importo senza necessità di presentare una nuova domanda. Per i nuclei familiari con un ISEE inferiore a 25.000 euro sono previste procedure semplificate per richiedere maggiorazioni.

L’importo base dell’assegno varia in funzione dell’ISEE e della composizione del nucleo familiare, prevedendo maggiorazioni specifiche per situazioni particolari come la presenza di disabilità o la numerosità dei figli. A partire da febbraio 2025, si assiste ad un incremento degli importi minimi e massimi previsti per ciascun figlio.

Per accedere all’Assegno Unico è fondamentale calcolare correttamente l’ISEE tramite la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), che può essere presentata in vari modi: presso gli enti erogatori della prestazione sociale agevolata, al Comune, ai CAF o online attraverso la piattaforma INPS.

La tempistica per la presentazione della DSU è cruciale: se viene inviata entro il 28 febbraio 2025 si potranno ricevere gli importi basati sull’ISEE; diversamente verranno applicati gli importi minimi previsti dalla normativa. Presentando la DSU entro il 30 giugno si avranno diritto agli arretrati a partire da marzo dello stesso anno.

Per chi già beneficia dell’assegno non sarà necessario ripresentare una nuova domanda se viene inviata una DSU valida entro i termini stabiliti; eventualmente sarà sufficiente aggiornarla in caso di variazioni nel nucleo familiare. Chi invece accede all’assegno per la prima volta dovrà trasmettere apposita domanda all’INPS attraverso vari canali disponibili: online sul portale INPS, tramite Contact Center o presso gli enti patronali autorizzati.

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