Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, non ha perso tempo. Almeno in termini di propaganda. Nove persone, riprese di spalle, che si accingono a salire su un aereo militare. Pronti a essere riportati in patria.
“Come promesso – si legge sul profilo X della Casa Bianca – il presidente Trump sta inviando un messaggio forte al mondo: chi entra illegalmente negli Stati Uniti andrà incontro a gravi conseguenze”. Fra martedì e mercoledì scorso, ossia in contemporanea con l’insediamento di Trump alla Casa Bianca, i dati forniti dalle autorità statunitensi parlano di almeno 700 persone arrestate.
Le principali retate sono avvenute tra East Boston, il New Jersey, Chicago e i quartieri centrali di New York. Il Pentagono, informano sempre dalla Casa Bianca, ha messo a disposizione due voli militari: un C-130 e un C-17 che, in coordinamento con il Dipartimento di Stato e il Dipartimento della Homeland Security, operano per i rimpatri.
“Gli Stati Uniti hanno arrestato 538 migranti illegali e ne hanno espulsi centinaia nel corso di un’operazione di massa effettuata pochi giorni” lo afferma Karoline Leavitt, portavoce della Casa Bianca. “L’amministrazione Trump ha arrestato 538 immigrati criminali illegali”, ha postato, sempre sul social X. Precisando che altre “deportazioni” sono attese nei prossimi giorni.
Al post pubblicato dalla Casa Bianca risponde l’Onu: “Il diritto di chiedere asilo è universalmente riconosciuto”. Lo sottolinea la stessa organizzazione delle Nazioni Unite, in risposta alla decisione del presidente Usa Donald Trump di sospendere tutte le ammissioni di rifugiati e fermare il programma di asilo negli Usa. “Tutti gli Stati hanno il diritto di esercitare la loro giurisdizione lungo i confini internazionali, ma devono farlo in linea con i loro obblighi in materia di diritti umani”. È quanto dichiarato dalla portavoce dell’Ufficio delle Nazioni Unite per i diritti Ravina Shamdasani.
La propaganda di Trump è, insomma, a pieno regime. Già durante il Forum di Davos, il presidente degli Stati Uniti ha annunciato che imporrà dei pesanti dazi all’Europa. Qualora non si riduca il deficit commerciale che separa gli Stati Uniti dal vecchio continente.
Rischi cui sta andando incontro anche l’Italia: “Vediamo che succede”. Così Donald Trump ha risposto a una domanda dei giornalisti. Coloro che gli chiedevano se intenda risparmiare l’Italia dai dazi che ha annunciato di volere imporre sulle importazioni dall’estero. Meloni? “Mi piace molto”, ha detto il presidente degli Stati Uniti, prima di lasciare la Casa Bianca per le sue visite in North Carolina e California.