Nuovo codice della strada, alcuni farmaci potrebbero diventare un problema in caso di testa, tutto quello che c’è da sapere.
Il nuovo Codice della Strada, ha creato non poca confusione, le modifiche stringenti hanno portato a tanti dubbi, specie sui test antidroga che vengono applicati ai conducenti. Tra questi, spiccano i test degli esami salivari, per rivelare la presenza di sostanze stupefacenti.
Al centro dell’attenzione sono finiti i falsi positivi, causati dall’interferenza di specifici farmaci. Da settimane sentiamo parlare dell’inasprimento delle sanzioni per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Nuovo codice della strada, quali farmaci potrebbero generare falsi positivi
A finire al centro del dibattito, dopo la riforma del Codice della Strada, alcuni farmaci comuni, quest’ultimi potrebbero portare ai falsi positivi, in questo modo a pagare le conseguenze sono proprio i conducenti. Non tutti lo sanno, ma il principio alla base di questi dispositivi si basa sulla reazione chimica di diversi reagenti che hanno la capacità di rintracciare tracce di droghe come ad esempio: oppiacei, cocaina, THC, anfetamine e metanfetamine.
I test portano a generare i risultati in pochi minuti. Adesso cerchiamo di capire quali sono i farmaci che possono generare i falsi positivi, tra questi troviamo analgesici, antidepressivi, antistaminici, analgesici oppioidi.
Purtroppo, chi li assume potrebbe finire nel mirino, anche se la loro capacità di guida non è assolutamente compromessa. Molti farmaci da banco, come ad esempio i decongestionanti nasali a base di pseudoefedrina, possono anche generare falsi positivi. Anche alcuni antinfiammatori non steroidei (FANS) come l’ibuprofone rientrano. Passiamo ai farmaci che richiedono la prescrizione tra questi rientrano gli ansiolitici, come benzodiazepine (diazepam o il lorazepam).
In questo contesto si inseriscono alcuni antidepressivi triciclici e ancora troviamo farmaci per la gestione del dolore a base di oppiacei, fra questi anche quelli contenenti morfina e codeina. La lista non è ancora finita perché tra quelli che possono portare anche a falsi positivi troviamo i medicinali che spesso vengono impiegati per il trattamento di malattie neurologiche, come ad esempio il metadone o la buprenorfina. Inoltre troviamo anche i farmaci utilizzati per l’epilessia, tra cui il fenobarbitale.
Si inseriscono anche i beta-bloccanti e alcuni antipertensivi. I farmaci succitati potrebbero, in alcuni casi, portare a generare falsi positivi con i test salivati, purtroppo, quando questo accade, le conseguenze sarebbero per chi si trova al volante, ma si pensa che in tempi rapidi questa questione potrebbe già essere risolta, così chi si ritrova a dover assumere farmaci non rischierà nulla.