Vittima del sangue infetto, giustizia dopo 50 anni: dal Ministero della Salute maxi risarcimento per gli eredi

Nel 1975 presso un ospedale della provincia di Savona, un uomo ha contratto una grave patologia epatica a causa di alcune trasfusioni di sangue infetto.

Campioni di sangue dopo trasfusione
Vittima del sangue infetto, giustizia dopo 50 anni: dal Ministero della Salute maxi risarcimento per gli eredi (CANVA FOTO) – Notizie.com

La malattia, dopo anni di sofferenze, ha causato la morte della persona, originaria di Imperia, nel 2019. Un risarcimento di 310mila euro è stato quindi riconosciuto agli eredi, assistiti dall’avvocato Domenico Carotenuto e dal medico legale Nicola Maria Giorgio.

La vicenda rappresenta un importante precedente per chiunque si trovi ad affrontare casi di malasanità o eventi legati agli errori del passato. L’uomo, ricoverato per un intervento chirurgico, aveva ricevuto sacche di sangue. Sacche che, a causa di controlli all’epoca insufficienti, si sono rivelate infette. In quel caso, il paziente ha contratto una malattia epatica degenerativa, che lo ha portato al decesso nel 2019.

Negli anni ’70 protocolli di sicurezza inadeguati

La vicenda, risalente agli anni ’70. Si colloca dunque in un periodo storico in cui i protocolli di sicurezza per le trasfusioni di sangue erano ancora inadeguati. Portando a una serie di tragici episodi di infezioni post-trasfusionali. Nonostante i fatti risalgano a quasi cinquant’anni fa, la famiglia della vittima ha potuto ottenere giustizia grazie ad un’accurata ricostruzione medico-legale.

È stato quindi dimostrato il nesso causale fra le trasfusioni effettuate nel 1975 e la successiva malattia epatica. Ottenendo così un risultato significativo per gli eredi della vittima. Dopo due anni di processo presso il Tribunale di Genova, è stata accettata una proposta conciliativa che ha consentito agli eredi, la moglie e le tre figlie del defunto, di ricevere rapidamente il risarcimento di 310mila euro.

L’avvocato: “È possibile ottenere giustizia anche per vicende tanto datate”

L’importo, calcolato secondo le tabelle del Tribunale di Milano aggiornate al 2022, è stato transatto per evitare ulteriori lungaggini giudiziarie, garantendo così una chiusura veloce e soddisfacente per entrambe le parti. La vicenda, dunque, si inserisce nel contesto più ampio dello scandalo del sangue infetto, che negli anni ’70-’90 ha coinvolto migliaia di pazienti in Italia e all’estero, molti dei quali hanno perso la vita o subito danni permanenti.

Trasfusione di sangue, lo scandalo di 50 anni fa
L’avvocato: “È possibile ottenere giustizia anche per vicende tanto datate” (CANVA FOTO) – Notizie.com

Questa transazione rappresenta un esempio significativo di come sia possibile ottenere giustizia anche per vicende tanto datate. – ha spiegato l’avvocato Carotenuto – È fondamentale che chiunque si trovi in situazioni simili si rivolga a professionisti esperti, capaci di fornire competenze specifiche. Questo risultato conferma come una corretta analisi medico-legale possa fare la differenza nel riconoscimento dei diritti delle vittime di errori sanitari. La nostra priorità è sempre garantire che i familiari trovino risposte e un supporto concreto nel far valere le proprie ragioni”.

Gestione cookie