Il segreto per una lunga vita in un alimento estremamente comune: una donna di 116 anni ha svelato il suo trucco per la longevità. 
La ricerca dell’elisir di lunga vita ha sempre affascinato l’umanità, spingendo scienziati e ricercatori a indagare su quali possano essere i segreti per raggiungere età avanzate mantenendo una buona salute. Tra le varie storie che emergono da questo campo di studio, quella di Tomiko Itooka, recentemente scomparsa all’età di 116 anni, offre uno spunto particolarmente interessante. La sua dieta quotidiana includeva un alimento sorprendentemente comune: le banane.
Tomiko viveva nella cittadina giapponese di Ashiya e fino alla sua morte il 29 dicembre era considerata la donna più longeva del mondo. La sua routine alimentare era semplice ma efficace, basata sul consumo giornaliero di banane accompagnate dal Calpis, una bevanda fermentata tipica del Giappone. Questo regime alimentare sembra aver giocato un ruolo fondamentale nella sua straordinaria longevità.
L’alimentazione giapponese, lo stile di vita e la longevità
La storia della signora Itooka non è solo un aneddoto curioso ma si inserisce in un contesto più ampio che vede il Giappone come uno dei paesi con la più alta concentrazione di centenari al mondo. Con oltre 95.000 individui che hanno superato il secolo di vita, l’88% dei quali donne, il Paese del Sol Levante rappresenta un modello studiato attentamente da gerontologi e nutrizionisti.
Le abitudini alimentari giapponesi sono spesso citate tra i fattori chiave della loro eccezionale longevità. Una dieta ricca di verdure, frutta e pesce fornisce gli elementi nutritivi essenziali minimizzando allo stesso tempo l’assunzione di grassi saturi e zuccheri raffinati. Le banane in particolare sono note per essere ricche fonti naturali di potassio e minerali essenziali che contribuiscono a regolare la pressione sanguigna e a mantenere in salute il sistema cardiovascolare.
Oltre agli aspetti puramente nutrizionali, non si può ignorare l’impatto dello stile di vita sulla longevità dei giapponesi. L’esercizio fisico regolare – come testimoniato dalla passione della signora Tomiko per il pallavolo – insieme ad abitudini salutari come evitare fumo ed eccessivo consumo alcolico giocano anch’essi ruoli cruciali.
Tuttavia, attribuire la lunga vita esclusivamente all’alimentazione o allo sport sarebbe riduttivo; fattori genetici ed ambientali contribuiscono significativamente alla longevità delle persone nelle cosiddette blue zones – aree del pianeta dove si registra una elevata concentrazione di centenari.
Mentre le banane possono non essere l’unico elisir per raggiungere età avanzate in buona salute, la storia della signora Tomiko Itooka ci ricorda quanto sia importante prendersi cura del proprio corpo attraverso scelte alimentari consapevoli ed uno stile vita attivo. Sebbene ogni individuo sia diverso e influenzato da molteplici fattori esterni ed interni nella propria aspettativa vitale, integrare abitudini sane nel quotidiano può sicuramente fare la differenza nel lungo termine.
