Nulla è lasciato al caso. Chiara Ferragni che torna a parlare un anno dopo l’ultima volta. Tra il rinvio al giudizio e le voci sull’ex marito Fedez.
Nelle ultime ore si è tornati a parlare prepotentemente della regina delle influencer, ma non per una nuova linea lanciata o per un vestito particolare mostrato sui social media. Chiara è stata rinviata a giudizio per il caso del Pandoro-Gate. Dopo aver commentato la notizia si è lasciata andare a una confessione fiume su Instagram, mettendo fine a un silenzio durato oltre 12 mesi.
Ma perché l’ha fatto proprio ora? Daniele Chieffi, esperto di media e comunicazione, ha parlato del caso, facendo un punto della situazione per Notizie.com: “Si possono analizzare due strategie in questo episodio. La prima è quella della distrazione e la seconda è la ricerca dell’empatia. Racconta sui social i retroscena della sua vita coniugale, spostando l’attenzione su situazioni di pettegolezzo, di confessione, posizionando lei come vittima e quindi in qualche maniera cerca empatia dalla sua fanbase”.
Chiara avrebbe voluto ricompattare la sua community. “Questo tipo di strategia non si rivolge più a tutto il suo mondo di clienti e aziende che mettevano il loro brand vicino al suo, quel treno è ormai partito e non è più raggiungibile. È un’operazione che tende a parlare alla propria community, alle persone che la seguono con sentimento, in maniera emozionale, spostando l’attenzione dall’aspetto giudiziario a quello personale”, spiega l’esperto.
Chiara Ferragni, Daniele Chieffi a Notizie.com: “Ha fatto una scelta”
Non fraintendete, Chiara Ferragni non ha preso in giro i suoi follower. Anzi, ha solo pensato bene a come esporsi di fronte al pubblico in questo momento per dire quello che pensa. “Si tratta di un’operazione di comunicazione che è molto più della risposta alla notizia del rinvio a giudizio. Non poteva non dire qualcosa. Nella dichiarazione fatta, in seguito al rinvio a giudizio, Chiara sottolinea in maniera evidente di nuovo la questione di un qualcosa fatto alle sue spalle. Così come il marito che l’ha tradita, sempre secondo quanto riportato da lei. Il complotto diventa il leitmotiv, il file rouge del suo discorso”, spiega Daniele Chieffi.
Aggiunge: “Questo tipo di atteggiamento paga su una comunità legata, ma parla a una nicchia. È evidente che lei abbia preso una scelta. Se la strategia è ragionata, considera perduti i pubblici più ampi e lavora sullo zoccolo duro dei suoi follower”.
Ma allora il mondo dei social è tutto studiato a tavolino? “Chi di mestiere utilizza social sa bene che ciò che pubblica genera il percepito attorno. È estremamente improbabile che chi fa questo lavoro non pubblichi attraverso una strategia. Questo non vuol dire però che i contenuti non siano veritieri, ma sono sicuramente ragionati e soppesati, immaginati all’interno di una visione strategica”.
