La tazzina di caffè è sempre più cara: ecco tutti i rincari e quanto costerà nel 2025

Tempi duri per gli amanti dell’oro nero. Se fino al 2020, nell’era pre-pandemia, la tazzina riusciva a costare ancora un euro o addirittura meno, oggi la situazione è del tutto diversa.

Le esperienze personali non fanno statistica, certo; ma basta recarsi in un qualunque bar delle nostre città, dal centro alle periferie, per comprendere come la singola moneta da un ero non basti più. Per sorseggiare un espresso al banco si spendono, come minimo, un euro e 20 o un euro e 30.

Per arrivare, nel centro di alcune città come Milano, Firenze o Roma, fino a un euro e 50 per ogni singola tazzina. A trasformare in statistica questa tendenza al rialzo ci ha pensato l’osservatorio nazionale di Federconsumatori. Il quale ha rilevato un dato molto preciso in merito agli aumenti della tazzina su base territoriale.

La tazzina di caffè costa sempre più: tutti gli aumenti in Italia, da Nord a Sud

Dal 2023 al 2024, quindi nel giro di un solo anno, il prezzo della tazzina è salito dell’1 percento nelle regioni del Nord, del 2 percento nelle regioni del centro e addirittura del 5 percento nel Sud e nelle isole. Incremento, quest’ultimo, che si spiega con la generale tendenza – al Sud Italia – di tenere comunque basso il costo della tazzina. Salvo poi dover “capitolare” di fronte all’aumento dei costi energetici e delle materie prime.

Eccoci infatti giunti al nodo cruciale del problema. L’aumento del costo della tazzina, che in tutta Italia si attesta intorno al 13 percento dal 2021 al 2024, è dovuto a più fattori. Primo fra tutti: l’importo delle bollette. Non è un mistero che, soprattutto in tempi post-covid e post-guerra in Ucraina, le forniture energetiche siano schizzate verso l’alto. E un bar, come qualunque altro esercizio commerciale, deve affrontare costi mensili non indifferenti.

le mani di un barista che prepara il caffè
La tazzina di caffè costa sempre più: tutti gli aumenti in Italia, da Nord a Sud (NOTIZIE FOTO) – notizie.com

Secondo: la siccità. Il cambiamento climatico sta complicando non di poco la vita ai coltivatori del Sudamerica, continente fra i principali produttori ed esportatori del caffè. Il Brasile, in particolare, ne è il primo produttore al mondo. Secondo i dati elaborati dal quotidiano O Globo, nel 2024 il prezzo alla fonte del caffè è aumentato del 33 percento, proprio per le difficoltà sopra richiamate.

E in tal senso il 2025 sembra non promettere nulla di buono. Tra qualche giorno, informa il quotidiano, dovrebbero scattare ulteriori incrementi del 30 percento dovuti all’impennata delle quotazioni alla Borsa di New York. Il caffè si appresta insomma a diventare più caro: alla fonte come al consumatore. C’è chi già parla di tazzina a 2 euro: una stangata di non poco conto per chi, in Italia, conserva il “rito” della tazzina al bar.

L’esercente: “Un euro e 30? Costo contenuto. Pago bollette fino a 3.500 euro”

Per capirne qualcosa in più, soprattutto dal punto di vista di chi la tazzina la vende, siamo andati in una delle patrie del caffè italiano: Napoli. Siamo nel cuore del centro antico, in uno dei bar storici della città: il Settebello, gestito dalla famiglia De Stasio da più di sessant’anni. “Il costo della nostra tazzina è di 1,30 euro – dice a notizie.com Pino, l’attuale proprietario – un prezzo molto contenuto se considerate che, nel 2022, le bollette energetiche arrivarono intorno ai 3.500 euro mensili”.

sacchi di iuta che contengono chicchi di caffè, posti sopra un nastro trasportatore
L’esercente: “Un euro e 30? Costo contenuto. Pago bollette fino a 3.500 euro”

De Stasio rivela poi un particolare finora non considerato: la manutenzione delle macchine.  “Le nostre macchine, quelle tipiche napoletane, sono a pistoni. Dispositivi artigianali, non prodotti in serie, che hanno bisogno di manutenzioni straordinarie almeno una volta al mese”.

Ma, in definitiva, vedremo la tazzina di caffè aumentare ulteriormente?Ripeto: la manutenzione di queste macchine ha bisogno di costi mensili e settimanali abbastanza consistenti”. Di una cosa, però, De Stasio ci assicura: “Qui la tazzina resterà a 1 euro e 30 almeno per i prossimi due o tre anni. Parlo chiaramente del mio bar come degli altri della città di Napoli”. Dove il costo medio è tutt’oggi attestato su queste cifre.

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