Tragedia del Natisone, chiuse le indagini. L’avvocato dei familiari di Cristian: “Catena di omissioni imbarazzante”

“Una catena di omissioni imbarazzante”. Così, in esclusiva per Notizie.com, Gaetano Laghi, legale dei familiari di Cristian Molnar, una delle vittime della tragedia del fiume Natisone.

Tragedia del Natisone, il ritrovamento del corpo di Cristian
Tragedia del Natisone, chiuse le indagini. L’avvocato dei familiari di Cristian: “Catena di omissioni imbarazzante” (ANSA FOTO) – Notizie.com

Poche ore fa la Procura della Repubblica di Udine ha depositato l’avviso di conclusione indagini sul dramma avvenuto il 31 maggio 2024. Quel giorno hanno perso la vita Cristian Molnar di 25 anni, Patrizia Cormos di 20 e Bianca Doros di 23.

Al termine dell’inchiesta della Procura, insomma, sono 4 gli indagati per omicidio colposo. Si tratta di 3 vigili del fuoco, il capo turno e due addetti, e un operatore del Sores Fvg, la sala operativa regionale emergenza sanitaria. Secondo i pm, insomma, i 4 avrebbero causato il decesso dei ragazzi “mediante condotte colpose concorrenti, per imperizia, negligenza e imprudenza”.

Laghi in esclusiva per Notizie.com: “La Procura ha svolto un lavoro immane”

Nello specifico, l’elicottero col verricello sarebbe arrivato troppo tardi sul luogo della tragedia impedendo il salvataggio dei giovani sorpresi dalla piena del fiume Natisone. Chiamati per un interrogatorio in Procura a Udine lo scorso dicembre, gli indagati non si sono presentati. “La Procura di Udine – ha spiegato Laghi – ha svolto un lavoro immane e scrupoloso. Da quello che si evince dell’avviso di chiusura delle indagini preliminari, c’è stata una catena di omissioni imbarazzante”.

Bisogna ricordare che la tragedia è avvenuta lo scorso anno, quando una piena improvvisa ha travolto Cristian, Patrizia e Bianca che si erano avventurati lungo il fiume per una passeggiata. In pochi minuti la lingua di ghiaia dove si trovavano è stata invasa dall’acqua. I ragazzi sono stati travolti e inghiottiti nell’arco di pochi minuti scomparendo senza potersi salvare. Secondo gli inquirenti nei 40 minuti intercorsi tra la prima richiesta aiuto fatta da una delle vittime alle 13.29 ed il decesso per annegamento avvenuto alle 14 e 10 circa, i giovani potevano essere salvati.

I vigili del fuoco: “Completa fiducia nell’operato della magistratura”

L’inchiesta si è concentrata sui 3 vigili del fuoco della sala operativa che avrebbero omesso di visualizzare immediatamente le coordinate geografiche del luogo da cui Patrizia aveva effettuato la telefonata. E di conseguenza avrebbero omesso di chiedere tempestivamente alla Sores Fvg l’intervento dell’elicottero. Il velivolo è poi decollato alle 14 e 07 circa e giunto sul posto alle 14 e 13 circa. Allora, però, i ragazzi erano già scomparsi nella furia delle acque.

Natisone, le operazioni dei vigili del fuoco
I vigili del fuoco: “Completa fiducia nell’operato della magistratura” (ANSA FOTO) – Notizie.com

Completa fiducia nell’operato della magistratura ai fini dell’accertamento delle responsabilità. – ha detto il capo del Dipartimento dei vigili del fuoco Attilio Visconti – Esprimo profonda vicinanza alle famiglie dei tre ragazzi e ribadisco l’indiscutibile capacità professionale di tutti i vigili del fuoco nell’espletamento del soccorso pubblico. Sono note a tutti le difficoltà insite in ogni intervento di soccorso pubblico, le innumerevoli variabili, da affrontare a volte in frazioni di secondo, e i rischi connessi ad operazioni in emergenza che quotidianamente i vigili del fuoco affrontano senza alcun indugio e su tutto il territorio nazionale, e che ne fanno il Corpo più amato del Paese”.

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