Molti studenti in tutta Italia hanno iniziato a fare il conto alla rovescia per gli esami di maturità che sia classica, scientifica o tecnica. Consigli agli studenti per arrivare preparati e senza stress.
Sicuramente questa prova è la prima importante della vita di qualsiasi ragazzo che si troverà proiettato verso il mondo degli adulti. Mario Rusconi, Presidente Associazione Nazionale Presidi Lazio, ha parlato a Notizie.com della maturità soprattutto partendo da quello che si deve fare oggi per farsi trovare pronti. Serve dunque dedizione e attenzione per riuscire a muoversi lungo un percorso fatto anche di molte insidie tra cui anche l’ansia che non si può evitare.
“Ai ragazzi continuo a dire che la prova di maturità è come una gara di atletica, è Sinner che sta giocando lo Slam in Australia. Come dietro a qualsiasi atleta c’è una preparazione di un certo tipo i ragazzi già da febbraio dovrebbero preparare una tabellina di marcia per poi decidere come muoversi al di là dei compiti durante l’anno. Si deve modellare la formazione giorno dopo giorno”, spiega.
Senza dimenticare delle regole che Rusconi vuole chiarire fin da subito: “Non si devono portare assolutamente smartphone, smartwatch o altre diavolerie perché si viene sospesi dalla prova d’esame ma c’è anche il rischio di essere denunciati per interruzione di un servizio pubblico. La prova d’esame è un vero e proprio concorso statale“.
Passiamo ora all’aspetto formae e alle varie prove che i maturandi si troveranno ad affrontare. “La sera prima dell’esame non guardare il filmetto famigerato, ma andare a dormire presto e non riempirsi di caffè o svegliarsi la mattina alle cinque a ripassare. Il giorno prima degli esami deve essere libero, magari andare al cinema, parlare con gli amici, farsi una passeggiata in bicicletta e così via”, Mario Rusconi sottolinea come comportarsi nelle ore che ci separano dalla prova.
Si passa poi ad analizzare le cose nel dettaglio: “La prima prova di italiano è uguale per tutti e il consiglio che do da anni è quello di prendersi il giusto tempo per tutto. Devono scegliere con ponderatezza l’argomento, serve almeno mezzora per cercare di capire quale sia quello giusto da svolgere. Inoltre è importante fare una sorta di brainstorming a cui nessuno pensa, le idee vanno messe su carta come appunto e poi si passa alla scaletta per capire come andranno scritte dando le gerarchia a le cose scritte. Servirà almeno un’ora per fare tutto questo e poi si deve scrivere, pensando che poi ci sarà anche da ricopiare “in bella”. Ovviamente è fondamentale evitare di fare errori grammaticali che rischiano di essere un cattivo biglietto da visita”.
“La seconda prova è una prova tecnica che non si improvvisa all’ultimo momento, ma è il risultato di un lavoro che è stato fatto almeno negli ultimi tre anni ed è piuttosto complesso. Richiede che si dia adito a tutte quelle competenze accumulate nel corso almeno del triennio”, spiega sempre l’esperto.
Completiamo l’excursus con l’esame orale: “Per l’orale invece consiglio è di vestirsi bene magari una polo, una camicia, un jeans e non andare con gli zoccoli, i bermuda o i pantaloni stracciati perché sono cose che vengono notate dagli insegnanti. Possiamo avere l’insegnante più libertario del mondo che quando si vede un ragazzo così presente matura l’idea che il ragazzo non ha la concezione della complessità della prova che sta per affrontare. Nell’esposizione si deve essere precisi ed essere bravi a condurre l’esame. Anche se non si conosce al massimo l’argomento non dico di svicolare, ma cercare di portarlo sulle sue caratteristiche culturali”.
Senza dimenticare la gestione dello stress che è sicuramente fondamentale per svolgere al meglio possibile la prova d’esame.