Il mondo dei tiktoker si proietta sul turismo da Roccaraso a Ovindoli. E Rita De Crescenzo continua a essere protagonista nonostante le polemiche.
Negli ultimi giorni il nome della famosa creator campana è tornato alla ribalta per motivi legati al turismo. Ma non sono mancate le controversie. Facciamo un attimo un passo indietro. Tutto è iniziato quando proprio la De Crescenzo ha lanciato l’appello ai suoi followers sul recarsi a Roccaraso, contando anche sulla sua presenza.
E se da un lato la situazione sembra rappresentare un surplus per l’economia locale, in realtà l’enorme quantità di turisti “mordi e fuggi” porta i clienti abituali, e pronti a pernottare negli hotel, a cancellare le prenotazioni. Due settimane fa il paese abruzzese si è trovato invaso da 10mila turisti spinti dalla gita in bus proposta ad appena 20 euro comprensiva di viaggio andata e ritorno oltre che della colazione.
Prossimo obiettivo, Ovindoli
Il weekend che ci siamo appena lasciati alle spalle l’affluenza è decisamente calata anche per il fatto che non ha nevicato. Oltre che per l’assenza della tiktoker. Rispetto ai 250 pullman precedenti ne abbiamo visti partire “solo” 40 da Napoli, anche per il limite imposto dal Comune viste le difficoltà del weekend precedente.
E ora il prossimo obiettivo è Ovindoli. Proprio Rita De Crescenzo ha specificato: “Senza di me non c’è stata nessuna invasione. Ora puntiamo a Ovindoli. Il sindaco si deve preparare, il paese è piccolino, si deve organizzare anche la protezione civile. Servono più bagni pubblici e più cestini. Roccaraso? Ci sono sempre andata da bambina con mio padre, da allora ci torniamo ogni anno“. Il sindaco di Ovindoli, Angelo Ciminelli, si è detto pronto: “Non abbiamo paura, siamo pronti. Qui ogni weekend è pieno di romani”.
Borrelli e l’indagine sulle gite low cost
Il turismo lanciato dai social merita però un approfondimento, almeno secondo alcuni esponenti della politica. I prezzi estremamente bassi fanno storcere il naso. Diverse persone si interrogano su come possa costare così poco organizzare un viaggio.
Francesco Emilio Borrelli, deputato di Avs, ha detto: “È giusto accendere un faro su questi viaggi, bisogna verificare se tutto è in regola e se vengono garantite sicurezza e legalità“. Senza dimenticare il caso delle 20 euro che hanno iniziato a circolare alzando un ulteriore polverone.
Altro dato importante da osservare è quello legato all’impatto ambientale dell’overtourism con il Sima che si è esposto in prima persona. Secondo la Società italiana di medicina ambientale l’afflusso incontrollato di turisti ha causato dei danni decisamente significativi all’ecosistema locale: “Sono tonnellate i rifiuti abbandonati con un aumento esponenziale delle emissioni inquinanti”.
Non è da escludere che si possa andare verso l’apertura di un’inchiesta per cercare di gestire questo fenomeno nel miglior modo possibile, evitando che quelle che dovrebbero essere gite di piacere si possano trasformare in un vero problema.