Scegliere la scuola giusta, Grassucci, Skuola.net: “Non pensate il liceo sia l’unica scelta da prendere”

In questi giorni si definiscono le iscrizioni al prossimo anno scolastico e sono milioni gli studenti che ancora devono prendere una decisione per il loro futuro.

Maestra alla lavagna e bambini che alzano la mano dal posto
Come scegliere la scuola giusta? Grassucci, Skuola.net: “Non pensate il liceo sia l’unica scelta da prendere” (Notizie.com)

Qual è il ruolo dei genitori? Quali sono i consigli per non sbagliare? Si tratta sicuramente del primo grande appuntamento per la vita di chi si trova a dover prendere una decisione. Una scelta che spesso genera confusione e viene presa in maniera superficiale, non rendendosi conto che potrebbe di fatto andare a indirizzare la vita in maniera netta ponendo le basi per un futuro professionale.

Daniele Grassucci di Skuola.net ha regalato a Notizie.com i consigli per cercare di non fare scelte avventate di cui poi pentirsi: “Mancano pochi giorni alla chiusura delle iscrizioni per cui il consiglio che mi sento di dare ai ragazzi è quello di, qualora ci sia un’indecisione, non scegliere a priori il liceo perché ti da la possibilità di guadagnare tempo rimandando di cinque anni una scelta di specializzazione in ottica di formazione lavorativa”.

C’è però anche un altro lato della medaglia: “Questo tempo però ha un controvalore che necessariamente si deve completare la formazione con un’Università o un corso aziendale, perché non si sarà pronti per il mondo di lavoro. I diplomati liceali hanno pochissime opportunità lavorative chi viene invece da un istituto tecnico o professionale avrà opportunità lavorative che nei prossimi cinque anni sarà superiore al numero dei candidati disponibili. Il ragionamento sulle proprie passioni e talenti devono essere più profonde dunque per prendere la scelta giusta”.

Come scegliere la scuola giusta? Grassucci di Skuola.net: “La risposta agli studenti”

Ma come si fa a scegliere la scuola giusta? Daniele Grassucci di Skuola.net ha spiegato: “Farlo non è semplice, la risposta devono darla gli studenti. Ci si devono porre due quesiti. Da una parte ci sono gli ambiti passionali dei ragazzi e dall’altra i talenti e le competenze degli stessi. Non si possono forzare dei ragazzi che hanno modalità di apprendimento pratiche a fare degli studi profondamente teorici e viceversa. Si deve sempre fare questa distinzione tra passioni e talenti. Anche se sembra troppo presto è importante dare un’occhiata anche alle opportunità lavorative connesse con i singoli concorsi, è un altro elemento da intersecare oltre alle passioni e ai talenti”.

alunni seduti ai banchi di scuola durante la lezione
Come scegliere la scuola giusta? Grassucci di Skuola.net: “La risposta agli studenti” (Notizie.com)

E qual è il ruolo dei genitori? “Dovrebbero essere quei soggetti che in qualche modo aiutano a fare questo tipo di processo. Conoscendo molto bene i figli possono guidarli e promuovere questo tipo di riflessione. Gli studi fatti dall’Osservatorio che Skuola.net ha realizzato insieme a UnionCamere sugli studenti in uscita dalla terza media scopriamo che quasi 9 studenti su 10 hanno fatto una scelta che è in accordo con quella dei genitori e non è in opposizione”, aggiunge.

Completa poi il discorso: “Ci fa capire che i genitori hanno un ruolo fondamentale nel dettare le scelte dei figli. Se guardiamo le indagini Alma Diploma, scopriamo che c’è una probabilità di vedere diplomati al liceo provenienti da una famiglia di laureati che è tre volte superiore rispetto a un professionale. Non sempre i genitori hanno una visione aggiornate del mondo del lavoro e possono spingere i figli a fare delle scelte non esatte”. Specifichiamo noi che sarà poi ovviamente indispensabile anche valutare le eventuali difficoltà del ragazzo se presenti.

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