Il famoso ed eclettico imprenditore Flavio Briatore parla della riforma della giustizia: “Un tema complesso, la separazione delle carriere è una buona via. Ma non cambierebbe molto“.
“La giustizia in Italia? Ma per favore, basta vedere i pm che hanno un potere enorme. Fanno quello che vogliono e non si può andare avanti in questo modo. È troppi anni che si dibatte di queste situazioni“. Appare amareggiato Briatore, sentito in esclusiva da Notizie.com sul tema della giustizia. Si parla da anni, “senza mai trovare una giusta direzione“.
Un esempio, per l’imprenditore, è rappresentato dall’avviso di garanzia arrivato alla premier Giorgia Meloni sul caso del rilascio del comandante libico Almasri. “Sono una persona che lavora, – continua Briatore – che non ha mai smesso di lavorare. Lo faccio in Italia perché è il mio Paese. Vedere quello che sta facendo la nostra presidente del Consiglio, che sta cercando di rendere l’Italia una nazione ‘appetibile’ all’estero è un lavoro straordinario“.
Un lavoro “che non è da tutti. E che non è stato fatto così come sta facendo lei negli ultimi anni. Come ringraziamento ecco che arriva un avviso di garanzia. Mi auguro che non si scoraggi e che vada avanti a fare quello che fa che secondo sta facendo in modo incredibile. Sono convinto che proseguirà nel suo lavoro e nel suo modo di interagire con gli altri Paesi per l’Italia. Da imprenditore che lavora molto con l’estero so che ci sono tanti come me che apprezzano quello che sta facendo“.
Per Flavio Briatore la giustizia è un tema delicato e serio “da trattare”: “So bene che significa quando c’è accanimento da parte dei magistrati“. Poi, il caso di Gianni Alemanno, l’ex sindaco di Roma in carcere dal 31 dicembre scorso: “Non conosco bene la storia legale, ma è sempre stata una persona capace che ci mette passione nelle cose che fa. Anche in quel caso ho notato e noto ancora un accanimento bello e buono. Ci sono pm che hanno un potere enorme, fanno quello che vogliono“.
“Si parla molto di riformare la giustizia e va bene, è giusto farlo. – afferma Flavio Briatore – Ma è anche un tema complesso da trattare. La separazione delle carriere può essere una strada e potrebbe anche andare meglio. Ma pensandoci bene non credo che cambi molto la situazione attuale. Anche perché poi ci saranno pm e magistrati che continueranno a fare quello che vogliono“.
Da Flavio Briatore giunge poi la provocazione: “A mio parere i magistrati, o tanti di loro, dovrebbero togliersi la maschera, formare un loro partito e presentarsi alle elezioni visto che vogliono così tanto interferire nelle vite e nel lavoro delle persone. Che si buttino in politica e si schierino a sinistra“. L’imprenditore ricorda infine la vicenda legata allo yacht sequestrato e poi svenduto per situazioni legate al fisco. Dopo essere stato dichiarato innocente, Briatore ha fatto causa e portato in Tribunale i magistrati di quel caso: “Su quella storia si va avanti. Credo che qualcuno per risarcirmi dovrà rompere il salvadanaio“.