Una serie di scosse di terremoto in Italia ha colpito il messinese creando panico generalizzato, andiamo ad analizzare la situazione più da vicino per capire cosa è accaduto.
Sono quattro i fenomeni che si sono verificati nel pomeriggio. Il primo è stato il più violento con una Magnitudo di 4.8 nei pressi delle Isole Eolie precisamente alle coordinate 38.49 di latitudine e 14.46 di longitudine. Il sisma si è verificato alle ore 16.19 per poi ripetersi altre due volte nella stessa precisa zona.
Alle 16.40 il sisma è stato di 2.7 M mentre alle 16.42 lo abbiamo visto di 2.5. Si tratta di due scosse di inferiore forza, ma che si sono verificate più in prossimità della superficie terrestre. Questo perché se il primo terremoto si era verificato a 17 km dalla crosta terrestre, gli altri si sono verificati a 6 e 4. Un quarto si è verificato alle 16.48 sempre alle Eolie e con una Magnitudo di 2.9.
Le stime dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia parla di numeri davvero importanti. Le scosse sono state avvertite nella provincia di Messina e nelle isole di Alicudi e Filicudi. Le persone sono scese per strada preoccupate delle possibili conseguenze alle strutture abitative. Non sono stati segnalati danni alle centrali operative e a persone e cose. Nonostante questo la situazione è rimasta sotto attenta monitoraggio anche in serata per via dello sciame sismico conseguente.
Preavviso nella mattinata
Un preavviso era arrivato già nella mattinata quando una scossa si era sentita al largo del canale della Sicilia meridionale. Alle ore 7.08, come mostra l’INGV, infatti la scossa si è verificata a una profondità di 5 km dalla superficie terrestre con una Magnitudo di 3.1. Un avvertimento che poi aveva visto due scosse spostarsi lungo il sud Italia per poi fare ritorno nell’isola.
Alle ore 9.10 infatti si era verificata una scossa di 2.5 Magnitudo a 3 km nord-est da Grisolia in provincia di Cosenza in Calabria. Una scossa che però non si era avvertita in maniera importante anche perché vedeva l’epicentro generato a ben 66 km dalla crosta terrestre.
Un’altra scossa, stavolta avvertita, si è verificata nei pressi del Vesuvio in provincia di Napoli per una Magnitudo di 2.0 alle ore 16.11 a un chilometro di profondità dalla crosta terrestre.
Una giornata, quella di oggi, dunque che ha portato a numerose preoccupazioni e a varie situazioni di scosse nel nostro paese. La speranza, come comunicato dalle varie realtà comunali, è che non si verifichino danni a cose e persone nonostante la presa in considerazione di scosse di assestamento.