Assegno Unico 2025: ecco le nuove cifre e fasce ISEE. Scopri dove rientri

È stata pubblicata la circolare dell’Inps che ha ufficializzato gli aumenti previsti per l’Assegno Unico Universale: i nuovi importi.

L’Inps ha pubblicato una nuova circolare che ha fornito tutti i chiarimenti che riguardano gli importi dell’Assegno Unico Universale per il 2025. La misura, così come le pensioni e le altre prestazioni assistenziali, verrà aggiornata tenendo conto del tasso di inflazione accertato dall’Istat (0,8%).

Assegno Unico
Assegno Unico 2025: ecco le nuove cifre e fasce ISEE. Scopri dove rientri (Notizie.com)

I percettori del contributo, rivolto alle famiglie con figli a carico disabili o sino all’età di 21 anni, dunque, riceveranno somme leggermente più alte rispetto a quelle erogate durante lo scorso anno. Ora si attende di capire quali saranno le date fissate per i pagamenti di febbraio quando arriveranno i primi aumenti, ma solo per i beneficiari che hanno rinnovato l’Isee, come previsto dalla normativa.

Assegno Unico, scattano gli aumenti: gli importi aggiornati per il 2025

La circolare numero 33/2025, pubblicata nei giorni scorsi dall’Inps sul proprio sito, ha ufficializzato gli aumenti previsti per l’Assegno Unico Universale, misura riservata ai nuclei familiari con figli disabili a carico o sino al compimento dei 21 anni di età.

Inps sede
Assegno Unico, scattano gli aumenti: gli importi aggiornati per il 2025 (Foto da Ansa) – Notizie.com

Il contributo, oltre alle altre novità stabilite dal Governo, così come per le pensioni e le altre prestazioni assistenziali, è stato aggiornato in base al tasso di inflazione, accertato dall’Istat allo 0,8% su base annua per il 2024. Come si evince dalle tabelle pubblicate dall’Istituto di previdenza sociale, dunque, le cifre erogate per l’Assegno Unico saliranno leggermente tenendo sempre conto dell’Isee dei richiedenti. Per ricevere le cifre aggiornate, difatti, è necessario trasmettere la nuova certificazione valida per il 2025 entro il prossimo 30 giugno.

In particolare, l’importo minimo riconosciuto sale da 57 a 57,50 euro, mentre quello massimo da 199,40 a 201 euro, con un aumento rispetto allo scorso anno di 0,50 e 1,60 euro. Salgono anche le maggiorazioni, riconosciute ai beneficiari in determinati casi, come per i genitori entrambi lavoratori o le madri che non hanno compiuto ancora 21 anni di età.

Sono state aggiornate anche le soglie Isee, necessarie, come abbiamo già detto, per il calcolo degli importi destinati ai beneficiari. In particolare, per ricevere il massimo erogabile sarà necessario avere un Isee non oltre 17.227,33 euro (17.090,61 sino a dicembre 2024), mentre il contributo minimo sarà erogato alle famiglie con un Isee non oltre la fascia massima che passa per il 2025 da 45.939,56 a 45.574,96 euro.

I primi aumenti arriveranno già con la mensilità di febbraio, le cui date ufficiali verranno a breve fornite dall’Inps, ma solo per i percettori che hanno presentato il nuovo Isee durante il mese scorso. Per gli altri beneficiari ci sarà tempo sino a giugno, in tal caso le somme spettanti verranno erogate come arretrati con le mensilità successive. Non è, invece, necessario presentare domanda per chi ha già percepito l’Assegno Unico, basta solo la nuova certificazione Isee.

Gestione cookie