Dopo il successo del viaggio a Roccaraso stavolta Rita De Crescenzo non si è ripetuta. Quello organizzato a Ovindoli è un vero e proprio buco nell’acqua.
C’era grandissima preoccupazione dalle parti di Ovindoli, consapevoli di quanto era accaduto in precedenza con Roccaraso quando la tiktoker napoletana aveva invitato tutti i suoi fan a recarsi nella rigogliosa località montana. Quello che poteva sembrare un vantaggio si era rivelato improvvisamente un clamoroso autogol sia per gli abitanti locali che per chi lavora nel turismo.
Questo perché ci trovavamo di fronte a un’invasione generalizzata e della durata di appena una giornata e che dunque non portava guadagni a hotel e altre strutture. Il che significava strade affollate e soprattutto la scelta di eventuali vacanzieri abituali pronti a non venire. Senza considerare il fatto che questa massa di gente aveva lasciato alle sue spalle moltissima immondizia costringendo il Comune a moltiplicare il lavoro nei giorni successivi.
Stavolta però le cose sono andate diversamente, forse anche per le tante polemiche vissute, e il viaggio a Ovindoli si è rivelato un vero e proprio flop. La settimana scorsa era arrivata la raccomandazione anche da parte de Le Iene che avevano invitato i tiktoker a chiedere maggiore morigeratezza da parte dei loro follower. La conseguenza è stato un buco nell’acqua.
In merito al viaggio a Ovindoli si è espresso Francesco Emilio Borrelli, parlamentare di Avs, che ha specificato: “Si è rivelata un flop l’invasione di Ovindoli annunciata via social da alcuni noti tiktoker napoletani. Si era parlato di centinaia di autobus pronti a partire per la località sciistica abruzzese in questo weekend. Sindaci e prefetti avevano preso contromisure adeguate, prevedendo anche un rafforzamento delle forze dell’ordine. Misure che si sono rilevate inutili alla luce della bassa affluenza”.
Sempre Borrelli ci ha tenuto a specificare che è da incoscienti annunciare l’arrivo di migliaia di persone per farsi un po’ di pubblicità. “Agli annunci roboanti è seguito un flop inevitabile, segno che tutto il fenomeno è stato sopravvalutato. Intanto sono stati prodotti atti, realizzati tavoli istituzionali, mobilitate forze dell’ordine e inutilmente”, conclude.
E chissà se ora Rita De Crescenzo deciderà di inventare qualche altra tendenza per smuovere l’opinione dei suoi concittadini e permettere loro di vivere altre esperienze di viaggio simile. Vedremo cosa accadrà anche da parte delle istituzioni che si troveranno a dover fronteggiare queste situazioni e si dovranno far trovare pronti o comunque valutare anche l’ipotesi che non venga nessuno.