Una telefonata tra Vladimir Putin e Donald Trump potrebbe cambiare tutto e portare verso la pace in Ucraina? Le parole del presidente russo, che si è detto pronto al dialogo, sono inequivocabili.
Le prime parole sono del neo presidente degli States che specifica in un’intervista al New York Post: “Putin vuole che la gente smetta di morire. Giovani, giovani, belli, sono come i vostri figli, due milioni e per nessuna ragione”. Ha inoltre specificato di avere un buon rapporto con la russa ma anche che è “meglio non dire” quante volte ha parlato con la controparte.
Trump ha specificato inoltre che si augura che il conflitto in Ucraina sia destinato ad avvenire “velocemente”. E se negli scorsi giorni Zelensky si era pronunciato specificando che era importante che l’incontro con Trump sarebbe avvenuto prima di quello con Putin, il russo si è detto aperto al dialogo dando per la prima volta la sensazione che il conflitto possa davvero avviarsi verso la pace.
“Ci congratuliamo con il presidente eletto degli Stati Uniti d’America per la sua assunzione”, lo aveva detto Vladimir Putin nei confronto di Donald Trump durante una riunione del Consiglio di sicurezza russo nei confronti di Washington.
Putin si è detto disponibile al dialogo con gli Stati Uniti sull’Ucraina a patto che si giunga a una pace duratura basta sul rispetto degli interessi legittimi di tutti quanti e che vada ad annullare le cause profonde delle crisi. Dice no a una tregua a breve termine che potrebbe servire solo a Kiev per riarmarsi e riprendere il conflitto.
La Russia per ora continuerà a lottare per gli interessi del suo paese fino a che non si raggiunga quanto già sottolineato. L’obiettivo comune rimane quello di fare il tutto possibile per evitare una Terza Guerra Mondiale che si prospetta possibile se si guarda a come si stanno muovendo le cose nel resto del globo.
Se la guerra sta trovando terreno fertile nel mondo però, questa giornata ha sancito per la prima volta la volontà di deporre le armi per riuscire a stabilire degli accordi che vadano verso il vantaggio di tutti. A questo punto la figura di Donald Trump si può rilevare davvero fondamentale e pronta a compiere uno stato di mediazione per evitare che la situazione diventi ancor peggiore di quello che vediamo oggi.