Bonus psicologo, novità in arrivo. Tutto quello che c’è da sapere sull’arrivo dei 1500 euro e cosa è cambiato nel tempo.
Il Bonus psicologo anche quest’anno continua ad essere al centro dell’attenzione. La salute mentale, specie dopo il covid è stata in mezzo a numerosi dibattiti. Sappiamo che potersi permettere delle sedute dallo psicologo non è semplicissimo, specie per i prezzi che non riescono ad essere alla portata di tutti.
Inevitabilmente, quando questo accade si opta per fare delle scelte e un percorso passa quasi sempre in secondo piano. Il bonus psicologo, a tal proposito potrebbe essere la “manna dal cielo” per chi si sente in un momento particolare e sente l’esigenza di affidarsi a qualcuno. Capiamo, però, qualcosa in più sul bonus e cosa accadrà quest’anno.
Per chi non lo sapesse in attesa del contributo per il pagamento delle sedute del 2025, arriva la tranche dei fondi relativi all’edizione 2024 del bonus psicologo. A ricevere circa 1500 euro saranno circa 3 mila persone, questi sono quelli che non hanno ricevuto il denaro l’anno scorso. Attenzione, però, è bene sapere che alcuni terapeuti nel corso del tempo hanno deciso di rinunciare.
Una data importante da segnare sul calendario è quella dell’11 febbraio, quel giorno dovrebbe arrivare in Gazzetta Ufficiale il decreto che sblocca i 5 milioni mancanti. L’INPS da questo momento in poi potrebbe cominciare a far scorrere le graduatorie, così da accogliere circa 3.300 domande. In questo caso con alte probabilità riuscirà ad essere coinvolto chi si ritrova l’ISEE inferiore ai 15mila euro e di conseguenza potrà ricevere la quota che servirà a coprire circa 30 sedute psicologiche. Va detto, però, che molti terapeuti non aderiranno più alla convenzione. I dati dell’Inps e dell’Ordine degli Psicologi in merito sono chiarissimi.
Nel 2022-2023 avevano aderito in 28.126 su 73.299, nel 2024 le cose non sono andate così il numero in un primo momento era salito a 33.274 per poi arrivare a 31.969. Ovviamente a provocare il calo è stata l’attesa dei fondi, molti terapeuti, infatti, si sono ritrovati a non far pagare il contributo e sono rimasti in attesa per circa un anno e mezzo prima di ricevere i fondi. A tal proposito, però, è bene dire che Inps, ministero della Salute e Ordine degli psicologi hanno lavorato, affinché si potessero rendere le cose più semplici. Le cose potrebbero andare, dunque, diversamente. La salute mentale è un tema di fondamentale importanza e qualora fosse necessario è doveroso intervenire e cercare supporto.