Trump decide il futuro dell’Ucraina con Putin e mette all’angolo l’Europa: “Niente ingresso nella Nato”

Il Cremlino ha confermato la telefonata con Trump nei giorni scorsi. L’inizio dei negoziati e la posizione dell’Ucraina. 

Vladimir Putin e Donald Trump si danno la mano
Trump decide il futuro dell’Ucraina con Putin e mette all’angolo l’Europa: “Niente ingresso nella Nato” (Ansa Foto) – notizie.com

La pace tra Russia e Ucraina potrebbe arrivare presto sul tavolo dei negoziati. Il Cremlino ha confermato la telefonata con il presidente Usa Vladimir Putin e i due leader si incontreranno presto in Arabia Saudita.

Donald Trump accelera i colloqui di pace, ma per arrivare a una tregua duratura, l’Ucraina dovrà dire addio all’ingresso nella Nato. “Non è funzionale”, ha dichiarato. E i territori persi da Kiev dovranno restare in mano alla Russia: “Improbabile” che Zelensky possa riaverli.

Dallo studio ovale il capo della Casa Bianca ha dichiarato ai giornalisti che si sta sforzando per ottenere la pace. “Non mi interessa molto altro, se non che voglio impedire che milioni di persone vengano uccise”. 

Entrambi questi presupposti sono gli stessi per i quali l’Ucraina finora si è sempre rifiutata di sedersi al tavolo. L’obiettivo di Zelensky infatti, è avvicinarsi sempre più all’Europa e alla Nato e riavere indietro le terre perse durante la guerra contro la Russia.

Le reazioni in Europa: “Prima di fare concessioni alla Russia, sedersi per i negoziati”

Nelle sue richieste è sempre stato appoggiato dall’Europa, che però Donald Trump non ha coinvolto negli accordi. “Una guerra ingiusta non può terminare con una pace ingiusta”, ha dichiarato il ministro degli Esteri spagnolo José Manuel Albares in un’intervista a Radio France Internationale. Allo stesso modo non si può prendere alcuna decisione “che abbia un impatto diretto sulla sicurezza e la stabilità dell’Europa senza di noi”. 

Sulla stessa linea, la Germania: secondo il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius, gli Usa non avrebbero dovuto fare concessioni alla Russiaprima ancora dell’inizio dei negoziati. Sarebbe stato meglio discutere dell’adesione dell’Ucraina alla Nato o delle perdite territoriali a un tavolo”. 

Sempre dallo studio ovale, Donald Trump ha ricordato la necessità per l’Ucraina di fare le elezioni e di non essere preoccupato di escludere Vladymyr Zelensky dai negoziati perché “i suoi numeri nei sondaggi non sono particolarmente buoni”. 

Volodymyr Zelensky parla in pubblico
Le reazioni in Europa: “Prima di fare concessioni alla Russia, sedersi per i negoziati” (Ansa Foto) – notizie.com

Tornare a prima della guerra è impensabile per il capo della Casa Bianca. Figuriamoci a riprendere i confini ucraini precedenti al 2014. “Un obiettivo irrealistico”. E mentre l’Europa si sente messa all’angolo, la Cina si dice soddisfatta delle comunicazioni in corso tra Putin e Trump.

Secondo l’Istituto per lo studio della guerra (Isw) Putin non è incline a compromessi per arrivare ai negoziati. Gli esperti ritengono che il capo del Cremlino ha intenzione di “eliminare la radice” del conflitto. Putin ha già chiarito che l’origine della guerra è l’espansione della Nato verso Est. Ciò dimostra che “il Cremlino continua a imporre la sua volontà e i suoi interessi di sicurezza a Stati Uniti ed Europa”. Quindi non vuole “scendere a compromessi”.

Il segretario della Nato Mark Rutte ha ribadito che per arrivare alla pace è necessario che “l’Ucraina sia nella migliore posizione possibile”. 

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