“Ricordo che due anni fa su qui c’era il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Non gli ho mai sentito dire niente che non sia un messaggio di pace. Noi, credo di parlare per tutti gli italiani, siamo fieri di essere rappresentati da lui”.
È uno dei messaggi che Roberto Benigni, attore, regista, scrittore, poeta e comico, ha lanciato in questi minuti dal palco del Festival di Sanremo 2025. Benigni ha fatto il suo ingresso al Teatro Ariston al fianco del direttore artistico Carlo Conti in apertura della quarta serata della manifestazione, dedicata alle cover.
Grande attesa per la partecipazione del Premio Oscar al Festival, annunciata da Conti solo oggi nel corso della conferenza stampa mattutina. Il regista de La Vita è Bella è rimasto sul palco una dozzina di minuti prima che salissero sul palco i cantanti in gara. Dopo i ringraziamenti del presentatore, che ha definito “un sogno” la discesa dalla scala dell’Ariston al fianco di Benigni.
Dopo un preambolo, il comico ha detto a Carlo Conti che proprio tutti stanno guardando il Festival, anche “da lassù“. Lì dove si trovano i satelliti dell’imprenditore Elon Musk “che ha anche già votato”. “Sai per chi? Per Giorgia“. Benigni ha giocato sul nome della cantante in gara quest’anno a Sanremo e sul nome della premier Giorgia Meloni. “Musk è proprio interessato all’Italia, ne è innamorato“, ha detto l’attore.
“E il presidente Usa Donald Trump, insieme a Musk, sta seguendo Sanremo. – ha affermato divertito Roberto Benigni – Vuole fare Sanremo Great Again (scimmiottando il suo ben più noto slogan, Make American Great Again, ndr) e vuole tutta la Liguria insieme a Panama, Groenlandia e Canada. Altrimenti mette dazi del 200% sulle trofie al pesto. Siamo il popolo più bello del mondo, ma abbiamo l’abitudine in politica di salire sul carro del vincitore. Ma a noi di Fratelli d’Italia, a me e Ignazio (in riferimento a La Russa, presidente del Senato di FdI, ndr) non piace questa cosa“.
Carlo Conti lo ha poi “costretto” ad esibirsi nel sui L’inno del corpo sciolto. “In prima serata, su Rai 1, al Festival di Sanremo, non si può fare“, ha detto Benigni. Poi, però, il “colpo basso” di Carlo Conti, viene eseguito eccome. I due a seguire hanno annuncia lo spettacolo, in onda su Rai il 19 marzo, intitolato Il sogno. “Ci guadagniamo da vivere sognando, e io sono un grande sognatore. Sogneremo tutti insieme. Che Dio ci benedica“.
Infine, il riferimento alla polemica di poche ore fa scoppiata tra la Russia e l’Italia. La portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha definito “blasfeme” le parole di Mattarella pronunciate 10 giorni fa a Marsiglia dove ha ricevuto una laurea honoris causa. Il presidente aveva pronunciato un complesso discorso sui nuovi equilibri mondiali. “Presidente, siamo sempre vicini alle sue parole, ci riconosciamo, – ha concluso Benigni – non abbiamo mai sentito uscire da lei una parola che non fosse di verità e di pace. Siamo orgogliosi di essere rappresentati da lei, per la sua dignità e umanità“.