Pomeriggio di follia in Austria. Un cittadino siriano di 23 anni con permesso di soggiorno ha ferito con un coltello 4 persone e ucciso un 14enne. Cosa sappiamo finora. 
Pomeriggio di terrore in Austria, nella città di Villach, situata nella regione della Carinzia, a circa 350 chilometri a sud di Vienna e poco distante dal confine con l’Italia
Un ragazzino di quattordici anni è stato ucciso a coltellate e altre quattro persone sono rimaste ferite. Il presunto responsabile del gesto è un cittadino siriano di 23 anni con permesso di soggiorno, che è finito in manette.
L’attacco è avvenuto nel centro cittadino, vicino alla piazza principale. L’autore del gesto è stato fermato da un fattorino in auto che lo ha investito, facendolo cadere a terra con delle ferite. Il ferito più anziano è un trentaduenne. Al momento non ci sono indicazioni sul movente e andranno chiarite le relazioni tra l’aggressore e le vittime.
I testimoni hanno parlato di scene da “film dell’orrore”, raccontando che tutto si è verificato in pochi istanti. Il portavoce della polizia raine Dionisio ha riferito di non aver mai “vissuto nulla di simile” nel corso degli anni di servizio. Le forze dell’ordine sono alla ricerca di un presunto complice.
Non si esclude la pista del terrorismo
Al vaglio varie ipotesi, tra cui quella di un attentato terroristico. E per questa ragione l’indagine è stata presa in carico dall’Ufficio statale per la sicurezza dello Stato e la lotta all’estremismo, insieme con la polizia giudiziaria statale.
Per alcune ore due elicotteri della polizia hanno sorvolato la città mentre il centro cittadino è stato messo in sicurezza. Qualche passante ha descritto l’atmosfera ai media del posto definendola “inquietante”.
L’episodio è accaduto a pochi giorni dalla tragedia di Monaco, nel quale sono rimaste ferite almeno trenta persone appena due giorni fa, il 13 febbraio. È di poche ore fa la notizia della morte della bimba di due anni è sua madre 37enne, che erano ricoverate in ospedale dopo che un’auto si era schiantata nella folla a bordo di una Mini Cooper durante la manifestazione del sindacato dei trasporti Verdi.
Nel caso di Monaco di Baviera, l’ipotesi più accreditata è che si sia trattato di un attentato. Secondo i media locali infatti, il sospettato Farhad N., nato a Kabul nel 2001, aveva condiviso sui social “post filo-islamisti” prima di lanciarsi nella folla con l’auto.
