Con dieci giorni di ritardo, la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova accusa il presidente della Repubblica di “invenzioni blasfeme”.
La politica italiana si unisce nella solidarietà nei confronti del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dopo l’attacco di Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo.
Attacco arrivato a dieci giorni di distanza da un discorso del Capo dello Stato italiano a Marsiglia, durante il quale ha fatto un parallelismo tra la Germania nazista e la Russia. “Anziché cooperazione, a prevalere fu il criterio della dominazione”, aveva detto Mattarella, definendo guerre di conquista il progetto del Terzo Reich e aggiungendo: “L’odierna aggressione russa all’Ucraina è di questa natura”.
Parole che però, sono state estrapolate da un discorso più generale sul fallimento della politica della pacificazione prima della Seconda guerra mondiale.
La risposta di Zakharova: da Mattarella “invenzioni blasfeme”
A dieci giorni di distanza è arrivata la risposta di Zakharova, che ha definito il parallelismo “palesemente falso”, tra la Russia e la Germania nazista. La portavoce del Ministero degli Esteri del Cremlino ha anche accusato Mattarella di aver dimenticato “da che parte stesse l’Italia durante la Seconda guerra mondiale” e ha definito “invenzioni blasfeme” le parole del Capo dello Stato.
Dal Quirinale non è arrivata alcuna risposta, ma la politica italiana si è unita in solidarietà nei confronti di Sergio Mattarella. “Gli insulti della portavoce del Ministero degli Esteri russo”, ha dichiarato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, “offendono l’intera Nazione italiana, che il Capo dello Stato rappresenta”.
La premier ha espresso “solidarietà” da parte del governo nei confronti di Mattarella, “che da sempre sostiene con fermezza la condanna dell’aggressione perpetrata ai danni dell’Ucraina”.
Su X, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha ricordato che il capo dello Stato è riconosciuto da tutti come “un autorevole uomo di pace”. Parole di solidarietà arrivano anche dai partiti di opposizione. “La comunità democratica si riconosce pienamente nelle parole e nell’azione del Capo dello Stato, custode della Costituzione e della democrazia”, ha dichiarato la segretaria del Pd Elly Schlein.
Crosetto: “Dalla Russia la solita propaganda”
Il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte parla di “attacchi intollerabili della portavoce del Ministero degli Esteri”. Il ministro della Difesa Guido Crosetto invece, non usa mezzi termini: “La portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, con nove giorni di ritardo, decide di attaccare il Quirinale e la persona stessa del nostro Presidente della Repubblica”, scrive su X.
E lo fa “con la solita tecnica con cui la propaganda russa ci ha abituato da decenni: mistificando e falsificando la realtà di un discorso”, che invece era “molto preciso, chiaro e denso di precisi riferimenti storici e geopolitici”.