Bonus tinteggiatura 2025, a chi spetta e come richiedere l’agevolazione

Durante il 2025 sarà possibile richiedere il cosiddetto bonus tinteggiatura, per ottenere un rimborso sulle spese effettuate per i lavori di verniciatura.

In queste settimane si sta parlando dell’introduzione di un bonus tinteggiatura, agevolazione che coprirebbe le spese per verniciare le parte di un’abitazione. Per poterla richiedere sarà necessario rispettare determinati requisiti.

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Bonus tinteggiatura 2025, a chi spetta e come richiedere l’agevolazione (Notizie.com)

Bisogna precisare, in prima battuta, che l’agevolazione non è autonoma, ma rientra nel bonus ristrutturazione, misura confermata dal Governo, attraverso la Legge di Bilancio 2025, ma con l’introduzione di alcune modifiche. Non sarà, dunque, possibile beneficiare del bonus se si ha intenzione di dare una “semplice rinfrescata” alle pareti di casa. I lavori dovranno far parte di un progetto più ampio di ristrutturazione dell’immobile.

Bonus tinteggiatura, cosa prevede l’agevolazione e come richiederla

Il bonus ristrutturazione, come quello per le pompe di calore, è stato confermato dalla Legge di Bilancio 2025, così come altre misure che erano già in vigore durante lo scorso anno. Il Governo ha stabilito, però, delle modifiche che riguardano questa agevolazione che consente una detrazione fiscale per gli interventi di ristrutturazione di immobili.

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Bonus tinteggiatura, cosa prevede l’agevolazione e come richiederla (Notizie.com)

Nel dettaglio, per il 2025, è stata abbassata la detrazione Irpef per i lavori effettuati sulle seconde casa passata dal 50 al 36%, su un massimo di spesa detraibile di 96mila euro. Per le prime case, invece, rimane al 50%, ma solo per i lavori effettuati durante l’anno in corso. Dal 2026 scenderà al 36%, quando quella riservata alle seconde case passerà al 30%.

Tra gli interventi che rientrano nel bonus ristrutturazione anche quelli legati alla verniciatura delle pareti di un immobile. Come già detto, difatti, il bonus tinteggiatura 2025 non consiste in un’agevolazione autonoma, ma per poter detrarre le spese in questione, sarà necessario che i lavori rientrino in un più ampio progetto di ristrutturazione o di manutenzione straordinaria, risanamento conservativo o restauro architettonico dello stabile. Non possono essere detratte, dunque, le spese per semplici tinteggiature delle pareti di un immobile.

I condomini, invece, possono usufruire della misura in questione anche in caso di lavori di manutenzione ordinaria per la verniciatura della facciata o delle pareti interne dell’edificio, ad esempio scale, androni o pianerottoli.

Per richiedere il bonus ristrutturazione è necessario indicare le spese in dichiarazione dei redditi, ma sarà necessario allegare la documentazione che dimostri le spese effettuate per gli interventi. I pagamenti, come spiega l’Agenzia delle Entrate devono essere effettuati con metodi tracciabili, come bonifico bancario o postale o carte di credito conservando le ricevute poi da allegare alla dichiarazione. Non sono consentiti metodi di pagamento come contanti o assegni. Infine, bisogna sapere che il rimborso verrà riconosciuto in 10 rate annuali di pari importo.

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