Come funzionano i crediti d’imposta 5.0, le novità dalla Legge di Bilancio 2025: bonus e incentivi dalla Zes Unica

“Le novità introdotte mirano a facilitare l’accesso agli incentivi e a rendere più vantaggiosi gli investimenti in digitalizzazione e sostenibilità”.

Crediti d'imposta
Come funzionano i crediti d’imposta 5.0, le novità dalla Legge di Bilancio 2025: bonus e incentivi dalla Zes Unica (CANVA FOTO) – Notizie.com

A parlare, in esclusiva per Notizie.com, è Claudia Bonetto, strategy manager di Più Sviluppo, esperta di sviluppo e trasformazioni aziendali verso il digitale. Con Bonetto abbiamo fatto il punto della situazione sulla Legge di Bilancio 2025. Quest’ultima ha di fatto semplificato l’accesso ai crediti d’imposta 5.0, ora cumulabili con altri incentivi, tra cui la Zes Unica.

La principale semplificazione – ci ha spiegato la strategy manager – riguarda la cumulabilità del credito d’imposta Transizione 5.0 con il credito per investimenti nella Zes Unica. Ciò permette alle aziende di ottenere un doppio vantaggio fiscale sugli investimenti in beni strumentali nuovi, a condizione che non vi sia sovrapposizione nelle quote di costo agevolate”.

Claudia Bonetti in esclusiva a Notizie.com: “La chiave? Pianificazione strategica degli investimenti”

Altra semplificazione riguarda il calcolo del risparmio energetico. Quest’ultimo è stato reso più accessibile per permettere alle imprese di dimostrare più facilmente i benefici derivanti dagli investimenti in efficienza energetica. Inoltre il credito d’imposta per gli investimenti nella Zes Unica è stato prorogato fino al 15 novembre 2025, con una copertura finanziaria di 2,2 miliardi di euro.

Per sfruttare al meglio queste opportunità, la chiave è una pianificazione strategica degli investimenti. – ha continuato Bonetto – Le imprese devono valutare attentamente quali spese coprire con ciascun incentivo per massimizzare il risparmio fiscale. È fondamentale anche rispettare le tempistiche di rendicontazione: ad esempio, per il credito Zes Unica, le spese devono essere comunicate all’Agenzia delle Entrate tra il 31 marzo e il 30 maggio 2025”.

Secondo l’esperta la creazione della Zes Unica rappresenta un passo significativo per il rilancio economico del Mezzogiorno. L’istituzione di un’unica Zona economica speciale per tutto il sud mira a massimizzare l’impatto competitivo dell’intera area per valorizzare il suo potenziale produttivo e logistico.

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Claudia Bonetti in esclusiva a Notizie.com: “La chiave? Pianificazione strategica degli investimenti” (CANVA FOTO) – Notizie.com

Affinché la Zes Unica – ha affermato Claudia Bonetto – possa fungere da vero motore di sviluppo, è fondamentale accompagnarla con interventi mirati sul fronte infrastrutturale. Il Piano Strategico della Zes Unica sottolinea l’importanza di potenziare le infrastrutture per migliorare l’interconnessione dei sistemi produttivi del Mezzogiorno con le altre regioni italiane. E con il contesto internazionale. Si tratta di interventi sono essenziali per garantire che le agevolazioni fiscali e le semplificazioni amministrative offerte dalla Zes Unica possano tradursi in reali opportunità di crescita per le imprese locali e per attrarre nuovi investimenti”.

Se la Zes Unica costituisce una base solida per lo sviluppo del Mezzogiorno, insomma, il suo successo dipenderà dalla capacità di implementare efficacemente gli interventi infrastrutturali previsti. Sarà necessario garantire un ambiente favorevole all’innovazione e alla competitività delle imprese. La Transizione 5.0 mirerà quindi a promuovere la digitalizzazione e la sostenibilità nelle imprese italiane, con particolare impatto su settori chiave come il manifatturiero. Qui  l’adozione di tecnologie avanzate come l’automazione e l’intelligenza artificiale può migliorare l’efficienza produttiva e ridurre i consumi energetici.

Integrare gli investimenti in tecnologie avanzate e sostenibili

Anche il settore energetico beneficerà di investimenti mirati a soluzioni per l’efficienza e l’uso di fonti rinnovabili. – ha commentato l’esperta – La logistica potrà ottimizzare le operazioni grazie all’implementazione di sistemi digitali per la gestione della supply chain, riducendo l’impatto ambientale. L’agricoltura, con l’integrazione di tecnologie come l’agricoltura di precisione, potrà aumentare la resa e ridurre l’uso di risorse”.

Crediti col fisco
Integrare gli investimenti in tecnologie avanzate e sostenibili (CANVA FOTO) – Notizie.com

Per massimizzare l’impatto degli incentivi, sarà fondamentale integrare gli investimenti in tecnologie avanzate e sostenibili all’interno di una visione aziendale a lungo termine. “Negli ultimi mesi – ha concluso Bonetto – abbiamo analizzato diverse pratiche per il Piano di Transizione 5.0. Ci stiamo accorgendo di un errore che può costare caro. Calcolare il risparmio energetico senza effettuare misurazioni reali. Senza un sistema di monitoraggio integrato, non c’è certezza del dato. Senza dati certi, si rischia di perdere l’incentivo. O peggio, di doverlo restituire“.

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