Reality show in crisi, Riccardo Pirrone: “C’è un copione dietro tutto, il pubblico l’ha capito”

I reality show stanno vivendo un momento di crisi dal punto di vista degli ascolti, le reti provano a salvarsi ma fanno fatica.

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Reality Show crollo degli ascolti, perché? L’esperto: “La spiegazione è logica” (Notizie.com)

Il 2000 viene visto in Italia come la data d’inizio del fenomeno social network in televisione. Questo perché arriva il Grande Fratello che nelle prime edizioni conquista tutti. La possibilità interattiva di poter seguire 24 ore su 24 ciò che accade all’interno della casa è qualcosa di rivoluzionario in una società che si trova agli albori di internet e non conosce ancora la possibilità di un mondo intermediale.

Sono passati però venticinque anni e nel corso del tempo le cose sono molto cambiate sia a livello televisivo che direttamente nella società. E proprio per questo è arrivato il calo e i conseguenti tentativi di rianimare questo genere in crisi con fortune però alterne.

Riccardo Pirrone, esperto di social media, ha parlato proprio di questo a Notizie.com: “La modalità di gioco che funzionava nel 2000, quando uscì il primo Grande Fratello in Italia, oggi non è più adatta. Chiudere dentro una casa delle persone e lasciarle fuori dall’esterno era vista come una cosa innovativa. Ora questo non succede più, ci sono continue influenze esterne dal GF, le persone poi hanno capito che c’è un copione dietro tutto. Questo ha fatto calare l’attenzione del pubblico”.

Cosa rappresenta oggi la televisione?

Oggi la televisione rimane, comunque, un contenitore che funziona anche se molto meno del passato. Gli eventi live sono premiati per lo più tra cui eventi sportivi in diretta oppure eventi, come proprio questo periodo ci insegna, alla Sanremo. Tanto che in molti, anche a causa delle piattaforme streaming, si chiedono se davvero la tv come la conoscevamo un tempo sia destinata a scomparire.

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Cosa rappresenta oggi la televisione? (Notizie.com)

La sensazione è quella di vedere ulteriori modifiche che porteranno la tv a evolversi, ma non a essere accantonata del tutto. Lo chiarisce lo stesso Riccardo Pirrone che specifica: “La tv rimane un mezzo che dà grande reputazione e a cui tutti ambiscono. Effettivamente non scomparirà finché farà ascolti. Oggi sono più bassi, tranne per eventi nazionali come le partite e il Festival di Sanremo, ma c’è un grande pubblico che segue. Sui social questo non puoi farlo perché non ci sono investimenti, non c’è budget. La tv riesce ad attirare molti più protagonisti”.

“Non potrà scomparire perché è una modalità diversa rispetto al cinema e alla streaming tv. Il pubblico si sta segmentando con le varie realtà che hanno tolto qualcosa alla tv che prima era l’unico aggregatore”, conclude.

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