Comincia la seconda settimana di degenza per Papa Francesco al Policlinico Gemelli di Roma. Le sue condizioni di salute migliorano lentamente.
Le condizioni di salute di Papa Francesco migliorano pian piano. La notte è trascorsa bene e questa mattina, venerdì 21 febbraio, si è alzato dal letto e ha fatto colazione.
Gli ultimi aggiornamenti sull’evolversi della situazione arrivano dalla Sala Stampa Vaticana. Il Santo Padre è ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma da una settimana a causa di una polmonite bilaterale. Le cure stanno avendo l’effetto auspicato e già ieri la sua salute era in via di miglioramento, senza febbre e con parametri emodinamici stabili. Il cuore di Bergoglio regge bene e nonostante focolai di polmonite continua a respirare in modo autonomo.
Un sospiro di sollievo per tutti i fedeli del mondo, dopo giorni di apprensione durante i quali si era temuto il peggio. In dubbio l’Angelus di questa domenica: proprio come la scorsa settimana, il Santo Padre potrebbe decidere all’ultimo minuto se lo guiderà o meno, sulla base dell’evoluzione delle sue condizioni e dei consigli dei medici.
Ipotesi dimissioni, la smentita: “Continuerà fino a che avrà la forza”
Nel tam tam delle ultime ore è stata avanzata l’ipotesi delle dimissioni per Francesco. “Non vedo perché parlarne”, ha risposto Andrea Riccardi in un’intervista a La Repubblica. Lo storico, fondatore della comunità di Sant’Egidio. “Ho la sensazione di un certo accanimento sulla salute del Papa, un gioco di voci, tanti che si improvvisano analisti, sempre volendo scoprire una nota pessimistica”.
Riccardi esclude l’ipotesi che il Santo Padre lasci la guida del Vaticano: “Non mi sembra che la condizione sia compromessa. Non vedo perché parlare di dimissioni”. E ancora: “La mia sensazione è che Francesco vuole continuare il suo ministero finché avrà la forza di continuarlo, e non siamo a quel momento”.
La smentita delle dimissioni arriva anche dal cardinale biblista Gianfranco Ravasi. Al Corriere della Sera ha dichiarato che l’intenzione del Pontefice è quella di compiere il Giubileo. “Sarà lui a decidere, com’è ovvio, magari chiederà consiglio ma l’ultima parola la valuterà da sé, in coscienza”. L’anno santo è per Francesco “il suo grande momento”.
Ravasi ricorda che nonostante le tante difficoltà legate all’età e al fisico, il Papa ha sempre continuato a svolgere le sue funzioni in tutto il mondo “come forse solo Giovanni Paolo II. La sua voce e la sua azione sono riconosciute da credenti e non credenti”.
Negli ultimi giorni sul web si sono diffuse moltissime voci fase sul Pontefice: “Soprattutto in rete e ne siti amerciani c’è una forte corrente anti Bergoglio: anche se non è mai esplicita, si mostra evidente un’attesa di mutamento che si esprime attraverso le fake news. C’è una polarizzazione forte”.