Caro bollette: le misure del governo per affrontare i rincari di gas ed elettricità. Tutte le novità sul Bonus sociale.
Nelle scorse settimane il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha annunciato interventi da parte del governo per affrontare il tema del caro bollette. Un problema che ovviamente, ricade sui cittadini e le imprese, e che rischia di causare l’aumento dei prezzi, l’inflazione e dunque, avere ricadute negative sul Pil.
Nell’ultimo Consiglio dei ministri il governo ha approvato misure per fare in modo che i prezzi alti non gravino troppo sulle spalle di cittadini e imprese. E anche per eliminare il divario tra il prezzo del gas sul mercato europeo e quello italiano. Tra i provvedimenti, quello delle modifiche del Bonus sociale: la platea delle famiglie che possono accedere a questo incentivo è stata ampliata.
Prima del Consiglio dei ministri, un primo vertice si era tenuto a Palazzo Chigi tra il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in videocollegamento da Bruxelles, la premier Giorgia Meloni e i ministri dell’Ambiente e degli Affari Europei, rispettivamente Gilberto Pichetto Fratin e Tommaso Foti.
Da cosa dipende il prezzo di gas ed energia elettrica
Il rincaro del gas porterà con sé anche quello dell’elettricità e per tenerlo sotto controllo il governo, come già scritto, ha messo a punto alcune iniziative per impedire ai prezzi di salite alle stelle. Ma da cosa dipende il caro bollette? L’aumento è causato dal mix di diversi fattori che hanno a che fare con le dinamiche di mercato.
Dinamiche che, secondo Altroconsumo, non possono più finire sulle spalle dei cittadini. Per fare questo, bisogna mettere in campo interventi mirati, come eliminare gli oneri di sistema, che ancora oggi sono presenti in bolletta.
Inoltre, secondo l’associazione, va messa in campo una politica che non faccia più ricadere sugli italiani i costi della transizione energetica ed introdotta un’aliquota Iva sul gas del 10% proprio come previsto per l’energia elettrica. Infine, la proposta al governo si ampliare la platea di persone che possono accedere al Bonus sociale, modificando la soglia del limite dell’Isee per accedervi sulla base del numero di persone che compongono i nuclei familiari.
E ancora: l’associazione ritiene necessaria una maggiore trasparenza delle offerte commerciali del mercato libero oltre che una maggiore correttezza da parte degli operatori. “Queste sono solo alcune delle considerazioni”, che Altroconsumo ha portato all’attenzione del governo, come dichiara Federico Cavallo, responsabile delle relazioni esterne dell’associazione.
Considerazioni fatte in base alle “analisi di mercato, dei prodotti e dei bisogni dei consumatori che ogni giorno si rivolgono a noi per risolvere problematiche con le bollette dell’energia elettrica – continua – e la richiesta principale è che gli interventi siano efficaci e veloci, non possiamo permetterci di perdere tempo”.