Lo sciopero dei trasporti torna protagonista con un’altra protesta di 24 ore che sarà in scena nella giornata di domani. Ecco quali sono le fasce di garanzia.
L’avvio della prossima settimana, che inizia domani, è a rischio disagi per uno sciopero locale a livello nazionale indetto direttamente dai sindacati di base. Lo sciopero riguarderà bus, metro e tram per 24 ore. Ci sarà una protesta anche di 4 ore per quanto riguarda i lavoratori di EasyJet e Aeroitalia che metterà in crisi, dalle 12 alle 16, chi viaggia in aereo. Quest’ultimo è stato indetto da Anpac, Filt-CGIL e Uilt-UIL.
Saranno previste le solite fase di garanzia con orari diversi in base alla città. A Roma i mezzi circoleranno dalle 5.30 alle 8.30 e poi successivamente dalle 17.30 alle 20 così come anche a Napoli. A Milano invece la circolazione sarà garantita fino alle 8.45 e poi ancora tra le 15 e le 18. Si protesta contro quello che è il mancato adeguamento salariare e anche quelle che sono le condizioni contrattuali che si muovono nel triennio tra il 2024 e il 2026.
Ennesima tappa di una protesta che va avanti ormai da diversi mesi e che ha fatto tuonare anche il Matteo Salvini, ministro dei trasporti e delle infrastrutture, pronto a servirsi in passato dello strumento della precettazione.
Lo sciopero dei mezzi arriva dopo che era stato annullato quello del personale ferroviario per questo weekend, 22-23 febbraio. Diventa importante andare ad approfondire quelle che sono le motivazioni legate proprio a questo stop degli addetti ai lavori.
In un comunicato leggiamo: “USB conferma lo sciopero del 24 febbraio per la dignità di tutti gli autoferrotranvieri serve un rinnovo contrattuale vero, che copra quantomeno quella che è l’inflazione. Lo sciopero sarà un momento per rimettere al centro due elementi imprescindibili e cioè un salario degno la democrazia sul posto di lavoro”.
Abbiamo già parlato di Roma, Milano e Napoli, ma non saranno le uniche città scosse da questa motivazione. A Torino si ferma il Gruppo Trasporti Torinesi anche se garantisce le fasce dalle 6 alle 9 e dalle 12 alle 15. Si ferma anche il Trasporto Passeggeri Emilia Romagna con rispetto delle fasce 8.30-16.30 e dalle 19.30 a fine servizio.
E ancora a Genova si ferma l’Azienda mobilità e trasporti che garantirà invece le fasce 6-9 e 17.30-20.30. A Venezia si ferma AVM, mentre Autolinee Toscane garantisce solo le fasce 4.15-8.14 e 12.30-14.29.
Disagi e traffico previste su tutte le città con una situazione che porterà a ulteriori polemiche nelle prossime ore.