Il nove volte campione del mondo si è concesso una divagazione tennistica in quel di Doha: lo stop è stato però doloroso
Ci siamo quasi. Le moto scanno scaldando i motori in vista dell’attesissimo start della nuova stagione in MotoGP, un campionato che mai come quest’anno promette di essere avvincente e pieno di spunti. Nonché di nuove rivalità, di colpi di scena, di contatti ai limiti del proibito e di una lotta serrata per la supremazia in classifica.
Ottenuto lo status di ‘factory supported‘ team di Ducati, il Pertamina Enduro VR46 – la scuderia di Valentino Rossi – promette di giocare un ruolo da protagonista nelle dinamiche del motomondiale. Il ‘Dottore’ porterà in pista le sue due moto con Franco Morbidelli ma soprattutto con Fabio Di Giannantonio, designato a guidare la terza Desmosedici GP25 oltre a quelle rosse ufficiali di Pecco Bagnaia e Marc Marquez.
“Vogliamo fare più podi possibili e vincere anche qualche gara. Per noi è importante avere uno dell’Academy come Morbidelli, è la chiusura di un cerchio. Di Giannantonio è carico e avrà la moto ufficiale, negli ultimi anni è sempre stato veloce”, ha detto Valentino il giorno della presentazione delle sue creature, lo scorso 25 gennaio.
Col Mondiale ormai alle porte – i centauri si sfideranno in pista già nel weekend del 28 febbraio – 2 marzo in quel di Buriram, in Thailandia, c’è poco tempo per divagazioni extra motoristiche. Il richiamo di un amico però, unito al suo crescente interesse per il tennis, ha portato il fuoriclasse di Tavullia a fare una visitina in quel di Doha, teatro del torneo ATP 500 che ha visto tra i suoi protagonisti anche Matteo Berrettini.
Già in contatto col tennista romano sin dall’inizio della kermesse asiatica, l’ex pilota ha fatto capolino nella tribuna del centrale di Doha per assistere al match di quarti di finale tra l’ex numero 6 del mondo e Jack Draper. Sfortunatamente, dopo aver vinto il primo set, l’ex allievo di Vincenzo Santopadre ha ceduto il passo all’inglese, arrendendosi al terzo set.
Un vero peccato, sia per i sogni di gloria di Matteo – che comunque ha finalmente conquistato la 30esima piazza nel ranking ATP – che per Valentino, che sarebbe rimasto ben volentieri ad assistere alla semifinale di Berrettini, se solo quest’ultimo fosse riuscito a piegare la resistenza dell’avversario.
“Sono deluso, certo, ma anche consapevole che il livello è tornato. Mi spiace che Valentino Rossi non possa tornare per la semifinale: ci siamo sentiti in questi giorni e mi ha fatto davvero piacere che sia venuto a sostenermi“, ha avuto modo di dichiarare il tennista dopo la sconfitta contro il neo numero 12 del mondo.