Le elezioni del 2025 in Germania hanno registrato la più alta affluenza dall’unificazione: ha votato l’84% dei cittadini tedeschi.
Durante la campagna elettorale il presidente Cdu Friedrich Merz ha dichiarato che un nuovo governo sarebbe stato pronto a governare entro Pasqua.
Il prossimo passo è dunque formare il nuovo Bundestag. Oggi, 24 febbraio, il Germania è il giorno dell’analisi e dei mea culpa, nel quale tutti i partiti analizzeranno per la prima volta il risultato alle urne. I cittadini hanno scelto il formato da Cdu-Csu, che ora avrà il compito di governare. Potrebbe decidere di allearsi con Spd, dopo che i liberati di Fdp e di Bsw sono rimasti fuori dal Parlamento.
L’ultradestra di Afd è il secondo partito più votato
Esclusa una collaborazione con la destra estrema di Afd, che è risultata la seconda forza politica più votata in Germania raddoppiando i suoi voti. Oggi, lunedì 4 febbraio, è anche il giorno in cui gli sconfitti annunciano di dimettersi. Già domani, martedì 25 gennaio, i deputati uscenti e nuovi del Bundestag potrebbero già incontrarsi, dopodiché saranno eletti i comitati esecutivi dei gruppi parlamentari.
A questo punto cominceranno i colloqui e i negoziati per formare il nuovo governo. Il tempo scorre veloce verso il 25 marzo, giorno in cui è prevista la prima riunione del Bundestag, che dovrà a sua volta esprimere un cancelliere e un nuovo governo. La legge tedesca prevede che la Germania abbia nuovi rappresentanti entro e non oltre il trentesimo giorno dalle elezioni.
Il cancelliere uscente Olaf Scholz resterà in carica fino alla convocazione del nuovo Parlamento tedesco. Su richiesta del presidente federale Frank-Walter Steinmeier, fino a quel giorno resterà a gestire gli affari pubblici in attesa del nuovo cancelliere. Anche i ministri dovrebbero restare in carica con funzioni supplenti.
La Cdu di Friedrich Merz ha ottenuto la maggioranza delle preferenze. E subito dopo si è posizionata l’estrema destra di Afd di Alice Weidel, per la quale ha votato oltre un avente diritto su cinque. La coalizione formata da Cdu-Csu ha ottenuto il 28,6% dei voti, l’Afd il 20,8, la Spd di Olaf Scholz il 16,4%, i Verdi l’11,6. La sinistra radicale di Die Linke ha raggiunto l’8,8% delle preferenze, mentre la sinistra populista di Bsw si è fermata al 4,97%. I liberali, infine, hanno ottenuto il 4,33% dei voti.
Restano fuori dal Bundestad i partiti che hanno ottenuto meno del 5% a livello nazionale o che non hanno vinto almeno tre circoscrizioni. I seggi in Parlamento, stando alle proiezioni dovrebbero essere 208 per i conservatori, 151 per Afd, 121 per Spd, 85 per i versi, 64 per Die Linke.
L’obiettivo di un’Europa più forte e indipendente dagli Usa
Un esecutivo ci sarà “il più rapidamente possibile”, ha detto Merz nella sua prima dichiarazione post voto. E al centro del programma ci sarà l’obiettivo di un’Europa più forte: “La mia priorità assoluta sarà rafforzare l’Europa il più velocemente possibile in modo che man mano si possa raggiungere l’indipendenza dagli Stati Uniti”.
Merz ha messo in evidenza che “la parte degli americani” che sostiene Donald Trump “sono in gran parte indifferenti al destino dell’Europa”.
“Il successo dell’alleanza Cdu-Csu dimostra che i tedeschi avranno un cancelliere che guiderà la Germania nuovamente ad essere protagonista costruttivo di un’Europa politicamente più forte”. Queste le parole del vicepremier Antonio Tajani. “Abbiamo bisogno di rafforzare le relazioni transatlantiche e per farlo dobbiamo avere anche un’Europa forte”. E ancora: “Credo che anche le relazioni con l’Italia si rafforzeranno”.
Il successo del centrodestra in Germania è il “miglior antidoto contro gli estremismi, i populismi che rischiano di danneggiare l’Europa”, ha aggiunto il ministro degli Esteri e leader di Forza Italia.
Dal prossimo governo potrebbe essere esclusa l’ultradestra, pur essendo il secondo partito più votato. ““Io sostengo il Ppe e Cdu-Csu, l’ho sempre detto. Afd non è per quanto mi riguarda un nostro interlocutore, lo dico come segretario di Fi e vicepresidente del Ppe, perché ha una visione completamente diversa dalla nostra”.
“L’avanzata del partito postnazista Afd in Germania preoccupa molto per la sua agenda razzista, negazionista sul clima, anti europeista. Rimane, comunque, sotto le aspettative, nonostante le fortissime ingerenze di Musk e del vicepresidente Usa J.D. Vance che, invece, hanno mobilitato la sinistra radicale”. Queste le parole di Laura Boldrini, deputata Dem.
Sul fronte internazionale, anche il premier israeliano Benjamin Netanyahu si è congratulato con il vincitore Merz, auspicando di potergli fare visita in Germania nonostante il mandato di arresto emesso a suo carico dalla Cpi. Il capo del Cremlino Vladimir Putin invece, spera in “un approccio più sobrio alla realtà, un approccio più sobrio a quelle che potrebbero essere questioni di reciproco interesse, di reciproco beneficio, ma vedremo come andrà a finire nella realtà”. Queste le parole del suo portavoce Dmitry Peskov.