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Cronaca

Neonati sepolti, Chiara Petrolini resterà ai domiciliari nella villetta degli orrori: la decisione dei giudici della Cassazione

Published by
Francesco Ferrigno

Chiara Petrolini potrà restare agli arresti domiciliari nella cosiddetta villetta degli orrori, la casa di famiglia di Vignale di Traversetolo, in provincia di Parma, nel cui giardino sono stati ritrovati sepolti i due neonati che la ragazza di 22 anni ha dato alla luce.

Neonati sepolti, Chiara Petrolini resterà ai domiciliari nella villetta degli orrori: la decisione dei giudici della Cassazione (ANSA FOTO) – Notizie.com

A stabilirlo sono stati i giudici della I sezione pensale della Corte suprema di Cassazione, la cui decisione era attesa da mesi. Tecnicamente è stato annullato con rinvio per nuovo giudizio l’ordinanza emessa dal Tribunale del Riesame dei provvedimenti coercitivi della libertà personale di Bologna.

Al Riesame si era rivolta la Procura della Repubblica di Parma, in quanto già il gip aveva rigettato la richiesta di misura cautelare in carcere. Questa mattina anche la pg della Cassazione Valentina Manuali aveva sollecitato l’emissione della custodia cautelare in carcere. La ragazza è agli arresti domiciliari dal 20 settembre del 2024, ed è già rientrata nella villa di famiglia a Vignale di Traversetolo, agli inizi di gennaio quando l’abitazione è stata dissequestrata.

L’avvocato Tria: “Non posso che esprimere grande soddisfazione”

La studentessa universitaria ha partorito i due bambini a poco più di un anno di distanza l’uno dall’altro, nel maggio 2023 e nell’agosto 2024. “Pur attendendo di conoscere le motivazioni, – ha detto l’avvocato della giovane, Nicola Tria – non posso che esprimere grande soddisfazione per l’annullamento di una decisione che, a mio avviso, non si misurava adeguatamente con la peculiarità di questa vicenda. Nella quale il pericolo di reiterazione di reati è, come abbiamo sostenuto, quanto mai specifico. E, dunque, efficacemente contenibile con la misura degli arresti domiciliari, come dall’inizio disposto dal gip di Parma“.

Chiara Petrolini è accusata di omicidio e soppressione di cadavere, in relazione al ritrovamento dei corpi dei suoi due bimbi partoriti all’insaputa di familiari e fidanzato e subito dopo seppelliti nel giardino della villetta di famiglia in provincia di Parma. Le accuse si riferiscono all’omicidio del 7 agosto 2024 e alle soppressioni dei due cadaveri. Il primo neonato sarebbe invece stato partorito il 12 maggio 2023. Anch’egli, stando agli ultimi accertamenti, sarebbe nato vivo.

Le motivazioni del Riesame

I pm di Parma nei mesi scorsi hanno reso note le motivazioni che hanno spinto i giudici del Riesame a decidere per il carcere. “Apparente mancanza di qualunque ripensamento, – si leggeva in una nota della Procura – oltre che di sfrontatezza. Inaffidabilità totale nelle relazioni personali anche più intime”. Motivazioni durissime per le quali i giudici del Riesame il 17 ottobre scorso hanno disposto la misura del carcere per Chiara Petrolini.

Le motivazioni del Riesame (ANSA FOTO) – Notizie.com

La Procura, come già detto, si era rivolta al Riesame perché il gip per ben due volte aveva rigettato la misura cautelare del carcere. La Procura sosteneva che gli arresti domiciliari a casa dei genitori non fossero adeguati. Gli stessi non si erano mai accorti delle due gravidanze.Il procuratore capo di Parma Alfonso D’Avino aveva segnalato come il Tribunale avesse sottolineato, tra l’altro, che il parto del 7 agosto 2024 e il seppellimento del neonato fosse avvenuto con i genitori in casa e nessuno si fosse accorto di nulla.

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Francesco Ferrigno