Perché è stata disposta la perizia psichiatrica per il killer di Sharon Verzeni. L’avvocato Giacomo Maj: “Richiesta fondata”

I giudici della Corte d’Assise di Bergamo hanno accolto le richieste di perizie psichiatriche per Moussa Sangare, l’uomo reo confesso dell’omicidio di Sharon Verzeni.

Caso Verzeni avvocato Giacomo Maj
Perché è stata disposta la perizia psichiatrica per il killer di Sharon Verzeni. L’avvocato Giacomo Maj: “Richiesta fondata” (ANSA FOTO) – Notizie.com

La donna è stata uccisa a coltellate a Terno d’Isola la notte tra l 29 e 30 luglio del 2024. Il 15 marzo sarà quindi nominato un perito per valutare sia la capacità di stare in giudizio di Sangare sia la sua capacità di intendere e di volere al momento dell’omicidio di Sharon.

Questa mattina ha preso il via il processo che vede imputato il 30enne, presente in aula. Sangare è accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi. In Tribunale erano presenti il padre, la madre, la sorella e il compagno della vittima, Sergio Ruocco,. Su quest’ultimo, in alcune fasi delle indagini, erano stati puntati i riflettori. Sangare, capelli corti, barba e occhiali, quando è entrato nella gabbia trasparente blindata, si è seduto senza incrociare lo sguardo dei famigliari di Sharon.

“Volevo solo dire che sono innocente”

L’avvocato Giacomo Maj, legale di Moussa Sangare, ha chiesto una perizia psichiatrica. Il legale ha parlato di “atteggiamenti distaccati dalla realtà” di Sangare in base ad alcune relazioni. Alla richiesta si sono opposti il pm di Bergamo Emanuele Marchisio e l’avvocato Luigi Scudieri, che rappresenta la famiglia di Sharon Verzeni e del fidanzato Sergio Ruocco, parti civili nel processo. “L’imputato, nel corso delle visite a cui è stato sottoposto, è sempre stato descritto come vigile e orientato. – ha detto Marchisio – Anche due giorni fa in occasione la visita dell’udienza per il nulla osta a presenziare in aula. Tutte situazioni in cui non è stato rilevato nulla di anomalo”.

Secondo il pm l’anomalia è sull’atteggiamento di giustificazione rispetto a quello che ha commesso. Sarebbe un atteggiamento distonico, ma che nulla avrebbe a che vedere con una incapacità di pensiero raziocinante. La pubblica accusa ha inoltre ricordato che Sangare non si è costituito. Bensì ha modificato la bici, ha tagliato i capelli per ostacolare la sua individuazione. “Volevo solo dire che sono innocente”, ha detto ai giudici Sangare, prima che la Corte d’Assise si ritirasse per decidere se accogliere la richiesta di perizia psichiatrica.

Caso Verzeni Tribunale di Bergamo
“Volevo solo dire che sono innocente” (ANSA FOTO) – Notizie.com

La richiesta è poi stata accolta, tanto che i famigliari di Sharon Verzeni sono rimasti sorpresi. “Siamo stati un po’ sorpresi dalla decisione, soprattutto sull’ammissione della perizia sulla capacità processuale. – ha detto Bruno Verzeni che aveva accanto a sé la moglie Maria Teresa e la figlia MelodyComunque confidiamo lo stesso nella Corte e speriamo di ottenere giustizia“.

Me lo aspettavo, la richiesta era fondata, circostanziata ed esposta. – ha commentato Maj in esclusiva per Notizie.com – Ho prodotto anche dei documenti. La richiesta, in particolare, era basata sulla documentazione clinica e sociale che è stata reperita e sulle considerazioni sulla vicissitudine. Gli atti che ho depositato, medici e psicosociali, non potevano non tenersi da conto. Ho il mio consulente, con il quale non abbiamo ancora fatto perizie, interverremo durante gli esperimenti peritali“.

Moussa Sangare, arrestato un mese dopo l’omicidio

Moussa Sangare, 31enne di origini maliane reo confesso, è stato arrestato un mese dopo l’omicidio, nella notte tra il 29 ed il 30 agosto. La svolta è giunta grazie al contributo volontario di due testimoni di origine marocchina che l’hanno riconosciuto. I due erano andati in caserma per fornire altre informazioni che ritenevano interessanti. Approfondendo il loro racconto gli inquirenti hanno ipotizzato, però, che potessero aver incrociato l’uomo in bici.

Caso Verzeni indagini
Moussa Sangare, arrestato un mese dopo l’omicidio (ANSA FOTO) – Notizie.com

L’uomo è accusato di omicidio pluriaggravato. Nei suoi confronti anche l’aggravante della minorata difesa per l’orario notturno, il luogo che era deserto e le condizioni della vittima che stava ascoltando musica con le cuffiette. Risultando quindi più vulnerabile a un’aggressione a sorpresa alle spalle come quella che ha subito. “Ho avuto un raptus improvviso. Non so spiegare perché sia successo, l’ho vista e l’ho uccisa”, aveva detto.

Gestione cookie