Bollette, prezzi alle stelle: come si fa a risparmiare? I consigli di Federconsumatori

I prezzi dell’energia elettrica sono alle stelle e il governo è al lavoro per aiutare famiglie e imprese ad alleggerire il peso delle bollette.

Fabrizio Ghidini vicepresidente di Federconsumatori
Bollette, prezzi alle stelle: come si fa a risparmiare? I consigli di Federconsumatori (Foto di Federconsumatori) – notizie.com

Se Meloni è scontenta, figuriamoci noi”. Il vicepresidente di Federconsumatori Fabrizio Ghidini, commenta con queste parole la decisione della premier di bocciare il decreto bollette, chiedendo al Ministero dell’Economia di trovare misure più efficaci entro venerdì 28 febbraio.

Già in autunno hanno sbagliato: si capiva che i prezzi stavano aumentando e avevamo chiesto interventi in Legge di Bilancio. Interventi che non sono stati fatti”, così adesso è complicato trovare risorse per allargare la platea del Bonus energia e non solo. Ma cosa dovrebbe fare il governo per risolvere il caro bollette? 

Bonus energia, accise e Iva

Secondo Ghidini sono tre gli interventi efficaci da mettere in campo nel breve periodo per risolvere l’emergenza caro prezzi. La prima è “allargare la platea del Bonus energia alle famiglie con Isee fino a 20mila euro. E soprattutto, renderlo strutturale“. 

Gli altri provvedimenti che il decreto bollette dovrebbe contenere sono la riduzione delle accise e dell’Iva sul gas che può arrivare fino al 22% oltre a una certa soglia di consumi. “Tutti questi interventi possono essere messi in campo nel breve periodo: dal giorno dopo la bolletta degli utenti sarebbe alleggerita“, spiega Ghidini a Notizie.com.

L'espressione di una giovane donna sconvolta per il costo altissimo della bolletta dell'energia elettrica
Bonus energia, accise e Iva – notizie.com

Tra le misure a lungo termine da adottare affinché il costo dell’energia sia contenuto, c’è il disaccoppiamento del prezzo del gas e dell’energia elettrica. “Questa proposta non dipende solo dall’Italia: un pezzo di materia è in mano all’Europa – spiega Ghidini – Ma è una misura assolutamente necessaria da adottare, sia per diminuire le bollette sia per senso di equità”. 

Come funziona il disaccoppiamento del prezzo del gas

In questo momento in Italia circa l’80% del prezzo dell’energia elettrica dipende da quello del gas. Il disaccoppiamento punta a “legare il costo per il consumatore ai costi di produzione reale e non calcolati sull’energia prodotta col gas che ha prezzi più alti”. 

Un altro effetto potrebbe essere quello di incentivare l’utilizzo dell’energia rinnovabile, i cui costi sono in continua discesa.

Il vicepresidente di Federconsumatori Fabrizio Ghidini
Come funziona il disaccoppiamento del prezzo del gas (Foto di Federconsumatori) – notizie.com

Negli ultimi giorni in provincia di Novara, ad Arona, è stato aperto uno sportello comunale al quale è possibile rivolgersi per passare dal mercato libero o tutelato dell’elettricità a quello delle tutele graduali. È rivolto agli over 75, ai disabili certificati e ai fragili economici che già godono del Bonus energia.

Lo sportello nasce all’indomani dell’emendamento della Lega al dl concorrenza, che dà la possibilità a 11,5 milioni di vulnerabili di passare entro il 30 giugno di quest’anno al servizio tutele graduali. Sul calcolo delle tariffe applicate a questi utenti però, Ghidini ha alcuni dubbi.  “La determinazione delle tariffe è una modalità di mercato soggetta a speculazioni finanziarie con uno sconto sui costi fissi – spiega a Notizie.com – Non è una modalità adeguata alle esigenze di queste persone, per le quali serve un intervento celere”. 

Caro bollette, i consigli di Federconsumatori per risparmiare subito

Ci sono due consigli che Ghidini definisce “indiscutibili” e che attraverso le nostre pagine decide di dare ai consumatori.

Il primo è rivolto a chi ha il diritto alla vulnerabilità secondo i criteri spiegati sopra: “Le ricerche mettono in evidenza che i prezzi del libero mercato sono maggiori di quelli in vulnerabilità. Quindi consiglio di fare subito il passaggio a chi ne ha diritto entro il 30 giugno”. 

Il secondo consiglio invece, riguarda la scelta del mercato libero: “Mai sottoscrivere contratti al telefono perché in pochi minuti non è possibile capire di cosa si sta parlando. Informarsi attivamente in modo da fare scelte oculate“. 

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