L’Ucraina deve “scordarsi” l’adesione alla Nato, che è “probabilmente la ragione per cui la guerra è iniziata”. Parola del presidente degli Stati Uniti Donald Trump che poche ore fa ha tenuto la sua prima riunione di gabinetto.
Una riunione del tutto incentrata sul conflitto tra Russia ed Ucraina e i ruoli di Usa ed Europa nei negoziati di pace. Dopo le indiscrezioni di questa mattina, il tycoon ha confermato la visita del presidente ucraino Volodymyr Zelensky negli Stati Uniti venerdì prossimo per concludere l’accordo sullo sfruttamento dei minerali.
“Il governo degli Stati Uniti d’America sostiene gli sforzi dell’Ucraina per ottenere le garanzie di sicurezza necessarie per stabilire una pace duratura. – si legge nel testo dell’intesa sulle terre rare pubblicato da Kiyv Independent – I partecipanti cercheranno di identificare tutti i passaggi necessari per proteggere gli investimenti reciproci, come definito nell’accordo“.
Trump su Putin: “Penso che sia una persona molto intelligente”
Mentre gli Usa confermano, però, dall’Ucraina continuano a prendere tempo. Zelensky, in particolare, ha parlato di un “accordo quadro”. Dunque, mancherebbero ancora diversi dettagli. Donald Trump si è poi soffermato sulla figura del presidente russo Vladimir Putin. “Penso che sia una persona molto intelligente. – ha detto il tycoon – Penso che non avesse intenzione di risolvere la guerra. Penso che volesse tutto. Ma abbiamo parlato quando sono stato eletto e penso che possiamo avere un accordo“.
Trump ha ribadito di voler recuperare i soldi spesi dal suo predecessore Joe Biden per l’assistenza all’Ucraina. “Non voglio dover dare altri soldi. – ha continuato il presidente – Biden ha speso 350 miliardi di dollari, a fondo perduto. Ora recupereremo tutti quei soldi e molto di più”. L’attenzione si è poi rivolta all’Europa e all’eventualità di coinvolgere i peacekeeping delle Nazioni Unite in Ucraina. “Peacekeeping è la parte molto facile, difficile è un accordo. – ha affermato Trump – Della sicurezza se ne occuperà l’Europa, perché è il loro vicino: noi ci assicureremo che tutto vada bene”.
La premier italiana Giorgia Meloni ha ribadito la sua linea
Il presidente Usa ha inoltre specificato che è stata presa una decisione sui dazi contro l’Ue che “è stata formata per fregare gli Stati Uniti”. La quota sarà al 25% e riguarderà in particolare il settore auto. In Europa, insomma, è bene preparare le barricate. Dopo l’incontro tra Emmanuel Macron e il tycoon alla Casa Bianca, questa mattina il presidente francese ha riferito ai leader europei convocati in videoconferenza dal presidente del Consiglio Ue Antonio Costa.
La premier italiana Giorgia Meloni ha ribadito la sua linea. “Servono sforzi – ha detto la presidente del Consiglio – per gettare le basi per una pace giusta e duratura in Ucraina. Che si avrà solamente se a Kiev saranno date adeguate garanzie di sicurezza per essere certi che non accada di nuovo, e che le nazioni europee che si sentono minacciate possano sentirsi al sicuro“.
