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Cronaca

Falsi attestati Tfa, la nuova truffa agli insegnanti: due donne in trappola. L’inchiesta sul potenziale giro d’affari

Published by
Francesco Ferrigno

La truffa è durata mesi, fino a quando una scuola della provincia di Napoli ha deciso di approfondire la questione.

Falsi attestati Tfa, la nuova truffa agli insegnanti: due donne in trappola. L’inchiesta sul potenziale giro d’affari (CARABINIERI FOTO) – Notizie.com

Il risultato è stato che l’attestato presentato mesi prima dall’insegnante per lavorare in quell’istituto era falso. Solo in quel momento la vittima si è resa conta del raggiro presentando denuncia ai carabinieri.

I militari sono quindi riusciti a ricostruire l’intera vicenda, denunciando il presunto responsabile. Il sospetto, però, è che nella rete ci siano finite numerose altre persone. Per questo sono già scattati controlli ed approfondimenti che proseguiranno anche nelle prossime settimane. La truffa, in questo caso, è legata al Tfa (Tirocinio formativo attivo) Sostegno. Il percorso di formazione abilita gli insegnanti a lavorare con alunni con disabilità nelle scuole italiane.

Un link attraverso il quale seguire le lezioni online propedeutiche

Ad organizzare i corsi, della durata di un anno, sono principalmente le Università, che prevedono lezioni teoriche e laboratori. Al termine del percorso, bisogna superare un esame per ottenere il titolo di specializzazione. Il caso specifico proviene da Palma Campania, in provincia di Napoli. Stando a quanto comunicato dai carabinieri, due insegnanti di 41 e 43 anni si sono imbattute in un 52enne che ha detto loro di far parte dello staff di un prestigioso ateneo napoletano.

L’uomo ha quindi proposto alle due di affidarsi per ottenere accesso al corso. Egli avrebbe seguito la pratica di iscrizione fino al conseguimento dell’abilitazione in cambio di un compenso di appena 1000 euro. Il costo totale dell’operazione è di 5500 euro per ogni attestato Tfa Sostegno. Vestendo i panni dell’intermediario, il 52enne ha chiesto un anticipo in contanti. Quanto basta per coprire le spese vive, tra bolli e tasse obbligatorie.

Ottenuto il denaro, ha inviato alle due vittime un link attraverso il quale seguire le lezioni online propedeutiche all’ottenimento del titolo. Con il collegamento al materiale didattico, l’uomo ha inoltrato anche un documento matricolato, timbrato, bollato e firmato dal Magnifico Rettore dell’Università che certifica l’iscrizione al percorso. Dopo mesi le due vittime sono giunte all’esame finale. Il 52enne ha addirittura organizzato una videoconferenza da quella che ha dichiarato essere una sala dell’ateneo.

Una delle due insegnanti è riuscita a lavorare, per un anno e mezzo, in 4 istituti scolastici

Con lui c’era anche una seconda persona che ha interpretato un docente. Dopo qualche giorno, a giugno 2023, è arrivato il secondo certificato che attestava l’abilitazione Tfa, con votazione di 30 trentesimi. Con il falso attestato alla mano, una delle due insegnanti è riuscita a lavorare, per un anno e mezzo, in 4 istituti scolastici della provincia di Napoli. All’inizio di febbraio, però, la segreteria della scuola dove lavorava ha contattato l’Ateneo per ricevere la certificazione ufficiale. L’Università, però, era all’oscuro di tutto e nulla era registrato a nome della donna truffata.

Una delle due insegnanti è riuscita a lavorare, per un anno e mezzo, in 4 istituti scolastici (CARABINIERI FOTO) – Notizie.com

Grazie alle indagini dei militari della stazione di San Giuseppe Vesuviano, l’intera vicenda è stata ricostruita. Il 52enne, al quale sarebbero stati consegnati 11mila euro, dovrà rispondere di truffa e falsità materiale commessa dal privato. “Carabinieri e istituzioni fanno della sensibilizzazione una bandiera, interpretando e combattendo i fenomeni più recenti con campagne sempre più penetranti. – hanno fatto sapere i militari in una nota – Parole come spoofing, phishing, skimming, romance scam stanno assumendo un significato familiare. L’universo delle truffe è sterminato, in parte ancora inesplorato”.

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Francesco Ferrigno