Sfiducia Nordio-Santanchè, la ministra contro le opposizioni: “Volete combattere la ricchezza”

Daniela Santanché e Carlo Nordio sono stati al centro di una mozione di sfiducia. È stata respinta per la prima e depositato tutto il resto per il secondo.

daniela santanché in posa con gli occhiali da sole
Sfiducia a Santanché e Nordio? Respinta la mozione per la prima, depositata per il secondo (ANSA) Notizie.com

La ministra del Turismo è stata rinviata per falso in bilancio nel caso Visibilia mentre il ministro della Giustizia è stato chiamato in causa per quella che è stata la vicenda legata alla liberazione del generale libico Almasri. Due situazioni che in queste ore hanno alzato oltre al voto di sfiducia anche un forte velo di polemica da parte dell’opinione generale stupiti dalla vicenda.

Partiamo dalla Santanché, a chiederne le dimissioni con una mozione di sfiducia sono stati i deputati del Movimento 5 Stelle con una proposta poi successivamente sottoscritta anche da PD, Avs e Italia Viva. Azione invece non ha firmato la mozione assicurando per il voto a favore. La ministra è stata così chiamata per spiegare la sua versione dei fatti per il ruolo svolto all’interno del caso Visibilia per il quale era stata rinviata a giudizio.

La Santanché ha sottolineato: “Per oggetto fatti che, saranno evidenziati, sono antecedenti al mio giuramento da ministro. Desidero affrontare con la massima trasparenza le questioni sollevate, ribadendo il mio impegno verso le istituzioni, il mio giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica il 22 ottobre del 2022, il rispetto per quanto riguarda la magistratura e i principi fondamentali del nostro ordinamento“. La mozione è stata rifiutata con 206 no, 134 sì e un astenuto. La Santanché ha aperto comunque a possibili dimissioni.

Le sue parole di certo non sfuggono all’attenzione: “Per voi sono l’emblema di tutto ciòche detestate, lo rappresento plasticamente. Non volete combattere la povertà, volete combattere la ricchezza”.

Sul caso durissimo anche Angelo Bonelli, deputato della Repubblica: “Rimane a fare la ministra, è attaccata a quella poltrona con il bostik. C’è da domandarsi perché Giorgia Meloni la continua a tenere come ministra, forse c’è qualcosa che va oltre la politica”.

E Nordio…?

La mozione di sfiducia al ministro Carlo Nordio, invece, è stata presentata per quanto riguarda il caso Almasri. Al momento del richiamo in aula c’era anche Matteo Piantedosi, titolare del Viminale, oltre a dieci deputati di Fdi e uno di Forza Italia ma non erano presenti membri della Lega.

nordio seduto con fare pensante
E Nordio…? (ANSA) Notizie.com

Ai cronisti della Camera, all’uscita dall’aula, ha parlato lo stesso Nordio che ha preso tempo: “Risponderò. Ho una missione in Argentina e quando torno risponderò a tutto”. Una situazione che al momento non trovano delle conferme nè delle smentite, con tutto che rimane piuttosto in bilico.

L’iniziativa nei confronti di Nordio è stata spinta da Pd, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, Italia viva e +Europa. La spiegazione è stata quella legata “alla gravissima vicenda della liberazione e del rimpatrio con volo di Stato del torturatore libico Almasri”.

Il leader di Azione, Carlo Calenda, ha specificato però in difesa di entrambi i ministri: “Non è possibile che l’unica via per fare opposizione sia passare da una mozione di sfiducia all’altra. Prima la Santanché e poi Nordio. Tutte peraltro completamente inutili, neanche una mozione individuale è passata negli ultimi trent’anni”. E ora cosa accadrà? Spazio alle ipotesi e poi ai fatti.

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