È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che introduce alcune importanti novità riguardanti il calcolo dell’Isee: cosa cambia per la certificazione.
Già da alcune settimane, i contribuenti italiani hanno provveduto al rinnovo dell’Isee, la certificazione per valutare la situazione economica di un nucleo familiare e che permette l’accesso ad una serie di bonus ed agevolazioni.
Proprio per permette alle famiglie di poter usufruire con più facilità di queste misure, il Governo ha deciso di introdurre delle modifiche per quanto riguarda il calcolo dell’Isee. Il decreto contenente le nuove disposizioni è stato pubblicato nei giorni scorsi in Gazzetta Ufficiale ed entrerà ufficialmente in vigore a partire dal prossimo 5 marzo. Analizziamo tutte le novità introdotte attraverso il decreto.
Da mercoledì 5 marzo entrerà in vigore il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 gennaio 2025, numero 13. Il testo introduce delle novità importanti che riguardano il calcolo dell’Isee, lo strumento utilizzato per accedere ad una serie di bonus e contributi, come ad esempio l’Assegno Unico Universale, i bonus sociali e la Carta nuovi nati.
Stando a quanto disposto dal decreto, non verranno più tenuti in considerazione nel calcolo: titoli di Stato, buoni di risparmio postale e qualsiasi altra forma di risparmio garantita dallo Stato sino ad un valore massimo di 50mila euro. Non solo, verranno esclusi dal calcolo anche i redditi connessi alla condizione di disabilità ed è stata introdotta una detrazione fino a 7mila euro per i nuclei familiari che risiedono in abitazioni in affitto, l’importo è incrementato di 500 euro per ogni figlio successivo al secondo.
Tutto questo, dunque, inciderà sul valore finale della certificazione che si abbasserà per molte famiglie consentendo loro di accedere più facilmente alle varie agevolazioni e ai bonus attivi.
Sarà necessario adesso attendere le istruzioni dell’Inps che potrebbero arrivare già nei prossimi giorni, dato che il decreto a breve entrerà in vigore. L’Istituto di previdenza sociale dovrà anche aggiornare la piattaforma online che permette di richiedere l’Isee in autonomia. Infine, l’ente dovrà fornire chiarimenti per tutti quei contribuenti che hanno già ottenuto e presentato la certificazione valida per il 2025: bisognerà capire se l’Inps aggiornerà in automatico il documento o sarà necessario presentare un nuovo Isee.
Si stima che le nuove norme porteranno un effetto positivo per le famiglie per circa 44 milioni di euro, cifra già coperta dalla precedente Legge di Bilancio approvata dal Governo. La misura che potrebbe risentire maggiormente delle novità è l’Assegno Unico Universale, considerati i diversi importi, le fasce di Isee e le maggiorazioni previste.