Camionisti e autotrasportatori, sarà sciopero “immediato”: Italia bloccata, quando comincerà la protesta

L’Unione sindacale di base (Usb) ha proclamato poche ore fa lo sciopero nazionale di tutti i lavoratori dell’autotrasporto merci.

Camionisti in sciopero
Camionisti e autotrasportatori, sarà sciopero “immediato”: Italia bloccata, quando comincerà la protesta (CANVA FOTO) – Notizie.com

Una protesta “immediata”, in quanto “è stata inviata una prima richiesta di incontro al Ministero dei Trasporti ed al Ministero sul Lavoro, senza alcun riscontro sino ad ora. Di conseguenza i lavoratori hanno deciso di entrare in sciopero, con un’articolazione in base all’adesione territoriale”.

Si preannunciano giornate di passione. Anche perché lo sciopero sarà ad oltranza. “E sarà mantenuto – hanno fatto sapere dal sindacatosino a una convocazione da parte dei Ministeri competenti per discutere delle problematiche dell’autotrasporto”. Sono stati gli stessi lavoratori, riunitisi in assemblea in provincia di Salerno, a dare mandato all’Usb di dichiarare lo stato di agitazione.

L’Usb: “L’ultimo rinnovo non ha garantito nessuna tutela”

Da anni la categoria – hanno continuato dall’Unione sindacale di base – soffre l’abbandono da parte delle istituzioni. E la noncuranza da parte delle organizzazioni sindacali firmatarie del Ccnl. L’ultimo rinnovo non ha garantito nessuna delle tutele richieste dei lavoratori che da decenni sono sempre le stesse come la tutela delle patenti professionali, il miglioramento delle condizioni economiche. E maggiori investimenti sulla sicurezza e sugli aggiornamenti professionali”.

Sotto accusa anche il nuovo Codice della strada che avrebbe penalizzato ulteriormente i lavoratori dell’autotrasporto e la loro professionalità. L’introduzione della sospensione breve della patente, ad esempio, va a penalizzare dei lavoratori che subiscono sanzioni spesso a causa delle carenze strutturali del settore e delle infrastrutture ad esso dedicate.

Il rischio blocco per l’intero Paese è concreto

Nelle scorse ore le organizzazioni sindacali del trasporto pubblico locale, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna , avevano annunciato la conclusione, “con esito negativo“, della prima fase di procedura di raffreddamento e conciliazione preliminare alla proclamazione di un nuovo sciopero nel tpl. Il rischio blocco per l’intero Paese è una prospettiva più che concreta. Più della metà degli aderenti allo sciopero sono autisti del comparto alimentare. E che dunque trasportano merci che vanno a rifornire i supermercati e botteghe.

Camionisti autotrasportatori
Il rischio blocco per l’intero Paese è concreto (CANVA FOTO) – Notizie.com

Martedì prossimo è stata indetta una conferenza stampa per chiarire i dettagli della mobilitazione. I sindacati attendono la convocazione al Ministero del Lavoro per la seconda fase di confronto. “Abbiamo confermato la piena validità delle intese contrattuali sottoscritte senza ulteriori verifiche e condizioni. – si legge in un comunicato delle sigle sindacali – E chiesto di procedere al pagamento di quanto previsto dall’intesa preliminare dell’11 dicembre scorso riconfermato il verbale di incontro siglato presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il 18 dicembre scorso”.

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